AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE: ARBITRO E LIMITI TECNICI CONDANNANO LA SALERNITANA A CAGLIARI
Chi si aspettava una partita semplice contro un avversario demotivato probabilmente capisce poco di calcio. Il Cagliari, per antonomasia, è squadra che non ha mai regalato nulla alla Salernitana e anche oggi ha sfruttato l’indiscutibile superiorità tecnica rifilando tre reti ad un avversario troppo brutto per essere vero. Se è vero che la direzione arbitrale è stata pessima e che gli ospiti hanno avuto un paio di ottime occasioni per passare in vantaggio con Donnarumma, è altrettanto vero che gli ultimi 180 minuti hanno consegnato agli archivi una Salernitana lenta, impacciata, demotivata, incapace di imporre il proprio gioco pur consapevole che la classifica richiedeva ben altre prestazioni. Inutile girarci intorno: la rosa è scarsa e lacunosa in tutti i reparti, Lotito e Mezzaroma hanno sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare e concedere ulteriori alibi non aiuterà a crescere in futuro. Sulla gara ben poco da dire. Il Cagliari, spinto da un ambiente decisamente ostile al cavalluccio marino, ha sfiorato il vantaggio in avvio con Farias: Terracciano ha ritardato l’uscita, l’ex Nocerina non ha inquadrato il bersaglio di testa. La Salernitana ha fatto tremare il pubblico sardo al 10′: errore in disimpegno di Salamon, Donnarumma è stato bravo a cogliere l’attimo, ma si è allungato il pallone nel momento decisivo favorendo il recupero di Storari. Un rigore negato ad Empereur e un paio di tiri dalla distanza di Giannetti hanno reso meno noiosa una prima frazione giocata a ritmi bassi, ma piuttosto nervosa. Nella ripresa è accaduto praticamente di tutto, con l’arbitro Sacchi di Macerata assoluto protagonista. Prima Donnarumma ha sprecato una ghiotta occasione vanificando la bella giocata sull’asse Coda-Colombo, poi Salamon ha spezzato l’equilibrio gonfiando la rete dopo una traversa colpita da Giannetti. Fatta eccezione per un penalty non concesso a Pestrin, la Salernitana non è stata capace di reagire ed ha subito altre due reti: prima Giannetti, poi Sau hanno giustiziato i ragazzi di Menichini, nel mezzo l’ennesimo rosso a Bernardini e gli sfottò del pubblico cagliaritano. E’ finita si dice alla fine…ma con questo atteggiamento si perderebbe anche con il Como