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Al Piola c’è carenza di fantasia. Eppure il sogno si avvicina

Termina a reti inviolate tra Pro Vercelli e Salernitana. Tre punti sfumati che, visti i risultati sugli altri campi di serie B, avrebbero portato i Granata all’interno della zona play-off, obiettivo che con questo pareggio dista ad un solo punto. Le due squadre scese al Piola di Vercelli, numeri alla mano, appaiono tra le più produttive del girone di ritorno eppure lo spettacolo visto quest’oggi sul rettangolo verde non è stato dei migliori.

Ancora una volta Bollini cambia interpreti ma non modulo; le sorprese dal primo minuto sono Bittante, Ronaldo e Donnarumma, terzetto che a dire il vero non ha per niente entusiasmato sul piano del gioco. Per dimostrare le poche emozioni basti pensare che la prima vera occasione è arrivata al 31′, ovviamente dai piedi di Coda che con una magia si libera dalla marcatura di Vibes e prova la conclusione sfiorando l’incrocio dei pali. Sull’altro fronte però la Pro Vercelli si rende spesso pericolosa sulle percussioni e le ripartenze sulle fasce, complice anche una prestazione non brillante di Bittante. E al 40′ è proprio la squadra Piemontese a fare paura con la conclusione di Emmanuello ma Gomis si distende e respinge. Sul finale doppia illusione del goal su entrambi i fronti: prima Minala insacca di testa ma l’esultanza è smorzata dal Signor Sacchi di Macerata, poi replica allo stesso modo Comi ma sul versante opposto. Tanta corsa e tanti contrasti ma pochissima fantasia, attributi che caratterizzano anche la seconda frazione del match. Bollini prova ad inserire prima Zito poi Rosina per vivacizzare la manovra granata, missione compiuta solo dalle fiammate di Sprocati, l’unico tra gli attaccanti campani capace di saltare l’uomo ed arrivare alla conclusione. Qualche sfuriata arriva anche sul versante opposto dai piedi di Aramu fermato brillantemente da Gomis.

Partita, quindi, che termina sul risultato di 0-0; da una parte la soddisfazione di aver conquistato un punto su uno dei campi attualmente più difficili della serie cadetta, dall’altra c’è il rammarico poiché sarebbe bastato un goal per rendere il sogno realtà. Comunque ci sono ancora cinque partite (3 all’Arechi) che possono tranquillamente decidere, nel bene e nel male, le sorti di questo campionato.

antonio.sica@outlook.it