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ALAIN SCHIRATTI, DAL RENE ALLA MOGLIE AL GOL N. 500

Si era fermato a 499 lo score di reti di Alain Schiratti, 42enne falegname e attaccante che da oltre 25 anni milita nei campionati dilettantistici ed amatoriali del Friuli. Aveva deciso di fermarsi perchè doveva realizzare il gol più bello della sua carriera: donare un rene alla moglie Cristina per consentirle di stare meglio e condurre una vita più tranquilla. E’ passato un anno da quel 23 agosto 2016, giorno in cui Cristina è stata sottoposta al trapianto al rene nell’Ospedale di Udine. Da quel giorno è iniziato il percorso di ripresa per lei, mentre Alain ha dovuto fermarsi ai box, non tanto per l’intervento, quanto per problemi al ginocchio. “Sicuramente continuerò a fare quello che più mi diverte, senza calcio non riesco a stare. Gioco da quando ero un ragazzino e da oltre 25 anni mi divido fra il lavoro da falegname e gli allenamenti”, ci aveva detto qualche mese fa Schiratti, che ci aveva anche confidato di essere tifoso del Napoli dai tempi di Maradona. Dallo scorso mese di luglio ha provato a riprendere a giocare, nonostante i medici gli abbiamo consigliato di appendere le scarpette al chiodo. Ma lui è testardo e non ci pensa proprio a smettere. E infatti, tre settimane fa, è stato convocato dall’allenatore dell’Amaro (squadra in cui milita attualmente) per il nuovo esordio in campo, giocando gli ultimi dieci minuti. E’ un rientro graduale, Alain sa che non può forzare. E la settimana successiva scende ancora in campo, giocando tutto il secondo tempo. Poi, domenica scorsa, parte ancora dalla panchina e ha il tempo per toccare la fatidica quota 500 reti. E’ lo stesso Schiratti a raccontarci l’azione del gol:”Sono entrato in campo negli ultimi venti minuti quando il risultato era di 2 a 0 per noi. Purtroppo, nonostante avessimo una superiorità numerica di due uomini, ci siamo fatti rimontati fino al 3 a 2 per loro. Poi, per fortuna, siamo riusciti a pareggiare grazie ad un mio colpo di testa su un bel cross dalla fascia. Non ho avuto tempo per esultare ed esibire la maglietta che avevo preparato per l’occasione perchè ci tenevamo a vincere e quindi non ho voluto perdere tempo”. La partita termina sul risultato di 3 a 3 e solo dopo aver fatto la doccia Alain si rende conto del risultato raggiunto. “Dopo la partita ho festeggiato insieme a mia moglie, ai miei compagni di squadra e con i ragazzi della squadra avversaria anche se in campo c’è stato qualche screzio. Ma da queste parti funziona così, dopo la partita finisce tutto e si sta insieme. Solo la sera, quando ho realizzato bene la cosa, mi sono emozionato al pensiero di quanto ho fatto in carriera, di tutti questi anni trascorsi in giro per i campi di calcio della mia zona. Non avrei mai pensato di fare 500 gol, un’emozione indescrivibile da raccontare. Mia moglie era molto contenta e, visto che è fotografa, ha immortalato questi momenti”. Schiratti non ha alcuna intenzione di lasciare il mondo del calcio, il suo mondo. Da quest’anno, infatti, allenerà i bambini della Buiese, squadra del paese dove vive, ai quali trasmetterà quei valori e quella passione che ho hanno accompagnato durante il percorso della sua carriera. Nel frattempo, però, anche il suo score non si ferma. Nella gara giocata ieri è entrato al 21esimo del secondo tempo e tre minuti più tardi ha segnato di testa il 2-0, la sua rete n. 501.

Alain Schiratti esulta dopo il gol

Alain Schiratti esulta dopo il gol

Fonte foto: Cristy Flash

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