Si discuteva sulla necessità della Cavese di chiudere il cerchio acquistando un attaccante di categoria e subito arriva Giuseppe Giglio, classe 78′ nato a Salemi (TP), reduce da una doppia esperienza in Serie D in Sardegna, con le maglie di Olbia e Budoni. L’esperto calciatore vanta una lunghissima carriera trascorsa nei campionati professionistici, con oltre 100 gol messi a segno tra Serie C1 e C2. Foggia, Altovicentino e Taranto gli altri club che hanno visto impegnato Giglio in Serie D, oltre alle già citate Olbia e Budoni. Era l’attaccante che poteva e deve garantire l’esperienza ed una dote di gol che possano far fare il salto di qualità alla squadra.
Ma, come tutti sanno, ormai la serie D si vince anche con una buona scelta di under di qualità che sanno stare in campo e che in gergo si definiscono pronti per la categoria.
Anche in questo senso la Cavese sta lavorando bene a cominciare dal settore giovanile che è stato notevolmente potenziato. Preparare giocatori under in casa è un obiettivo che bisogna perseguire, come del resto da tempo fa bene la Sarnese, che nella sua Juniores annovera tanti elementi che spesso fanno bene anche in prima squadra.
Proprio in ottica prima squadra sono stati scelti calciatori giovani che hanno già esperienze importanti tra cui Pietro Pappalardo (nella foto al suo ultimo anno alla Scuola Calcio Terzo Tempo) che di gavetta ne ha fatta tanta e che quest’anno potrebbe consacrarsi definitivamente nel panorama calcistico campano. Proveniente dal Faiano, in Eccellenza, terzino sinistro di grande corsa e buona tecnica, è stato anche protagonista nella Salernitana allenata da Luca Fusco che, qualche anno fa, sfiorò lo scudetto Allievi a Chianciano.
La società ha sete di vendetta, deve riscattare il brutto fine stagione dello scorso anno e la delusione di un ripescaggio che sembrava cosa fatta.
Ora la parola passa al campo, solo il rettangolo verde potrà chiarivi le idee sul lavoro svolto nel calcio mercato.