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ALLA MARATONA DI DALLAS SI RIVIVE IL MITO DI DORANDO PIETRI. LA STORIA E L’INTERVISTA ESCLUSIVA A CHANDLER SELF

Wow, ho letto di Dorando Pietri. Sì hai ragione. La mia storia è simile alla sua“. A parlare è Chandler Self, la maratoneta americana che mentre sta per vincere la Maratona di Dallas, accusa un malore. La sua corsa è scomposta come capitò a Dorando Pietri durante la Maratona dei giochi Olimpici di Londra del 1908. Una storia che in Italia si tramanda nel tempo ma che a distanza di 109 anni si ripete in versione femminile.
Sulla sua strada non ci saranno i giudici a sorreggere il maratoneta ma, questa volta, una diciassettenne, Ariana Luterman, che la porta al traguardo e le dona la vittoria, aiutandola a rialzarsi più volte.
Dorando Pietro fu squalificato e privato della sua medaglia Olimpica, Chandler invece ha vinto la gara e lo sport: “Penso che la maratona mettano a dura prova i limiti dello spirito umano. Sono così felice di sapere che un corridore così talentuoso ha vissuto la stessa disavventura al traguardo che ho avuto io. E’ un onore immenso essere essere paragonato a lui, probabilmente non ne sono nemmeno degna”.
Dopo questo bel gesto di sport della diciassettenne che ha messo da parte l’egoismo per aiutare una persona in difficoltà cosa spera che accada nel mondo della corsa?
Spero che molte persone scelgano di allacciarsi le scarpe e andare a correre perché sono state ispirate da questa corsa. Spero che molte persone scelgano di seguire le orme di Pietri e di uscire dalla loro zona di comfort per raggiungere il loro obiettivo. E l’aiuto lungo la strada, anche se significa essere squalificato, è sempre apprezzato“.

Chandler Self

Il video, davvero commovente ed emozionante (fonte youtube)

LE FOTO UTILIZZATE SONO STATE SCELTE DA CHANDLER SELF

“Wow, I read about Dorando Pietri Yes, you’re right, my story is similar to his.” Chandler Self is the American marathon runner who, while going to win the Dallas Marathon, is suffering a disease. His race is decomposed as it happened to Dorando Pietri during the London Olympic Games Marathon of 1908. A story that in Italy is handed down over time but that at a distance of 109 years is repeated in the female version.
On his way there will not be the judges to support the marathon runner but, this time, a seventeen year old Ariana Luterman who takes her to the finish line and gives her victory, helping her to get up again and again.
Dorando Pietro was disqualified and deprived of his Olympic medal, but Chandler won the race and the sport: “I think the marathon puts a strain on the limits of the human spirit, I’m so happy to know that such a talented rider lived the same misadventure at the finish line I had.It’s an immense honor to be compared to him, probably I’m not even worthy of it “.
After this nice sporting gesture of the seventeen year old who has put aside selfishness to help a person in difficulty what he hopes to happen in the world of Chandler racing?
“I hope that many people choose to tie their shoes and go running because they have been inspired by this race … I hope many people choose to follow in the footsteps of Pietri and get out of their comfort zone to reach their goal. help along the way, even if it means being disqualified, is always appreciated. “

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).