CAGLIARI – La Salernitana di Savini si lecca le ferite ed esce sconfitta (2-1) dalla trasferta di Cagliari.
Un inizio campionato davvero disastroso dove la formazione granata ha evidenziato enormi limiti tecnici e tattici contro le avversarie. Anche la sconfitta interna contro il Pisa (dove era in vantaggio per due reti a zero) è frutta di queste evidente lacune.
I padroni di casa riescono al 31′, grazie ad un lancio di Pennington da metà campo, a trovare Camba dentro l’aria il quale, col mancino, in allungo, sigla la rete del vantaggio. Dopo il gol, il Cagliari si libera mentalmente delle paure ed esprime un buon calcio mettendo la squadra granata alle corde. Col passare del tempo il divario in campo si allarga notevolmente e a cinque minuti dal termine arriva il raddoppio. E’ sempre grazie a Camba, che con un gesto tecnico favoloso, supera Scolavino. Nella ripresa fuori per infortunio Vignes, dentro Libertino (la scorsa settimana in panchina con Sannino nella gara vinta contro il Benevento, mah!). La Salernitana prova a ritornare in partita, il tecnico di casa comincia ad agitarsi dalla panchina prevede il pericolo che in effetti si concretizza al 78′ quando la Salernitana accorcia le distanza con Cenaj dal dischetto. Subdorato il pericolo il Cagliari riprende in mano la partita e la conduce al termine senza subire ulteriori pericoli.
Alla Salernitana non resta che recitare il “mea culpa” e cercare soluzioni nuove per valorizzare i giovani in rosa.