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Andrea Soncin: “Campionato di Serie B molto aperto. Rispecchiate le previsioni iniziali””

Il campionato di serie B sta volgendo al termine e come ogni anno nonostante manchino sei giornate alla fine è ancora aperto in ogni zona della classifica. L’ Empoli dopo l’arrivo del tecnico toscano Aurelio Andreazzoli ha messo il turbo e già dalla prossima giornata in caso di vittoria contro il Frosinone e di non vittoria di Parma e Palermo rispettivamente contro Carpi e Avellino potrebbe festeggiare la serie A. Differente la situazione in ottica secondo posto dove Frosinone, Parma e Palermo lotteranno fino all’ ultima giornata per l’ultimo posto promozione. Molto interessante la lotta salvezza dove troviamo ben otto squadre in sei punti che si daranno battaglia per evitare gli spareggi playout e la retrocessione diretta. La nostra redazione per offrire un parere autorevole su questo campionato che sta volgendo al termine ha contattato Andrea Soncin, ex prolifica seconda punta di Padova e Ascoli, che proprio in cadetteria ha fatto vedere le cose migliori della propria carriera: “Per quanto riguarda il secondo posto dal mio punto di vista sarà tutto in ballo fino all’ ultima giornata. Reputo il Parma in condizione psicofisica migliore rispetto alle altre squadre, ma il Palermo ha una opportunità importante di riprendere la corsa contro l’Avellino nonostante la squadra campana sia “assetata” di punti salvezza. A questo punto della stagione perdere delle gare può influire parecchio e terrei a non sottovalutare nemmeno il problema infortuni citando per esempio quello di Daniel Ciofani, che per il Frosinone peserà moltissimo, o anche quello di Nestorovski del Palermo”.

Per quanto mi riguarda il campionato sta rispecchiando le previsioni della vigilia, eccezion fatta per il Pescara che sta deludendo molto. Inoltre, anche tutte le neo promosse, molto accreditate a un campionato tranquillo alla vigilia non stanno sfigurando, dimostrando di poter lottare anche per i vertici alti della classifica. Concorda con questo mio parere?

“È vero che spesso squadre che vengono dalla Lega Pro sono molto accreditate a disputare campionati importanti anche in serie B, questo perché già viene svolto un lavoro importante durante la militanza nella categoria inferiore con lo scopo di fare immediatamente bene l’anno dopo. Diversa invece la situazione del Foggia che ha avuto il merito di centrare i giusti innesti a gennaio dopo una prima parte di stagione negativa. Sono state confermate quasi tutte le previsioni della vigilia, sia per quanto riguarda la lotta promozione sia per tutte quelle squadre che avrebbero avuto più difficoltà. Senza dubbio il Pescara è stata una squadra che è andata al di sotto delle aspettative, sia per la qualità della rosa sia per la guida tecnica di Zeman dalla quale ti aspetti sempre tanto”.

Concorda che la quota per il raggiungimento dei playoff quest’ anno potrebbe alzarsi rispetto ai soliti sessanta punti delle scorse stagioni e invece quella della salvezza diminuire rispetto ai cinquanta?

“È una costante che le squadre in lotta per la salvezza nel girone di ritorno ottengano più punti rispetto al girone di andata, quindi è vero che la quota salvezza potrebbe abbassarsi, anche considerando i tanti incroci tra dirette concorrenti delle prossime giornate. Per quanto riguarda i playoff invece individuo una quota di massimo sessantuno punti, non credo ce ne vorranno di più per arrivare a occupare l’ottavo posto”.

In conclusione, tenevamo a chiederle un parere sul campionato sin qui disputato dalla Salernitana, che a nostro avviso concluderà la stagione in linea con le aspettative, è d’accordo?

“Anche dal mio punto di vista il campionato della Salernitana rispecchia le aspettative, i progetti della vigilia e anche l’andamento generale della stagione. Nonostante in alcune situazioni siano mancati i goal degli attaccanti reputo Sprocati un calciatore con colpi importanti che può ambire potenzialmente a una carriera importante, e i nove goal sin qui messi a segno ne sono testimonianza. L’ avvento di Colantuono ha dato equilibrio e sostanza alla squadra, essendo un tecnico preparato che predilige pragmatismo. Nonostante ci siano state delle difficoltà, non ho mai creduto che la Salernitana potesse rischiare di rimanere in lotta per non retrocedere anche per via della enorme esperienza del tecnico che personalmente conosco bene. Anche se la non sostituzione di giocatori importanti come Coda e Donnarumma si è fatta sentire, visto che tutte le squadre nella zona alta della classifica hanno una punta da doppia cifra. Bisogna inoltre considerare che in una piazza difficile ed esigente come Salerno è importante saper gestire psicologicamente i momenti meno prolifici che ad un attaccante capitano fisiologicamente e farne tesoro per un rendimento migliore, nonostante le pressioni alle quali sei sottoposto”.

In collaborazione con Corrado Barbarisi

mautonegiuseppe1998@gmail.com