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ARASAY DURAN: “LA MIA FUGA DA CUBA? SOLO DOPO CHE HO PERSO MIA MAMMA”

“Ho pensato di fuggire dal mio Paese nell’ottobre del 2011 dopo che ho perso mia mamma”. E’ Arasay Duran, terzino della Pallamano Oderzo che racconta la sua storia di fuggiasca. Una storia come tante altre nella sua terra, Patria di Fidel e della rivoluzione.
Dopo la morte della mamma i legami affettivi hanno lasciato via libera alla sua voglia di libertà: “Era tutto pianificato avevo deciso di restare nella Repubblica Dominicana cosi facendo avrei avuto con più facilità la possibilità di giocare in Europa”.
Nessuna paura. L’azione diversiva e le coperture erano state studiate alla perfezione: “Me ne sono andata con degli amici che mi aspettavano fuori dall’albergo e sono andata a casa di una signora amica di famiglia”.
A questo punto si apre una nuova possibilità. Ma cosa è passata dalla sua mente?
Paura, desiderio di riuscire a coronare il suo sogno?
“Nessuna paura perché ero decisa su quello che volevo fare. Avevo tante proposte per giocare in Europa. Mi sono fermata a Santo Domingo per 6 mesi cercando di espletare tutte le pratiche burocratiche. Una volta ottenuto tutti i documenti ho firmato un contratto con una squadra Spagnola, l’Extebarri”.
Ha ancora contatti con la sua famiglia?
“Sono sempre in contatto con la mia famiglia. A noi sportivi fuggiaschi non ci permettono di rientrare prima di 8 anni”.
Poi arriva la proposta dall’Italia: “Tramite il mio procuratore ho trovato una squadra italiana (Conversano) e poi, tutto è diventato più facile. Mi sono adattata facilmente e mi trovo veramente bene in Italia”.

Il tuo desiderio?

“Rivedere la mia terra e i luoghi dove sono nata. Ma poi torno!”

 

 

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).