Rientrare in campo dal primo minuto dopo sei panchine consecutive non sarebbe stato facile per nessuno, lui è riuscito a ripagare la fiducia di compagni ed allenatore attraverso una prestazione attenta, ordinata e priva di sbavature. Se all’andata Ardemagni lo beffò anticipandolo di testa da grande attaccante, ieri l’ex Modena nulla ha potuto contro un Alan Empereur in giornata di grazia. L’ex Teramo, scalzato progressivamente da Bagadur, ha “approfittato” dell’assenza forzata del possente centrale scuola Fiorentina sfoderando una delle migliori prestazioni stagionali, un 7 in pagella assolutamente meritato frutto di 90 minuti impeccabili nei quali ha dimostrato di poter ben figurare sia nella retroguardia a tre, sia in uno schieramento a quattro. Sin dai primissimi minuti Empereur ha denotato grande tranquillità e consapevolezza dei propri mezzi, vincendo nettamente il duello con Ardemagni e Zapata ed affinando l’intesa con il compagno di reparto Bernardini, bravo a guidarlo ed incoraggiarlo nei momenti più difficili del match. Se è vero che il Perugia ha fatto poco o nulla per impensierire la difesa granata, è altrettanto vero che gli umbri in casa hanno sempre prodotto una quantità industriale di occasioni da rete: bravo Menichini a studiare bene l’avversario, bravissimo Empereur a recuperare un’infinità di palloni. Se correggerà qualche difetto fisiologico- del resto è un ragazzo giovane e alla prima esperienza in serie B- il difensore brasiliano ha tutte le carte in regola per vivere una carriera da assoluto protagonista, magari con la maglia di una squadra, la Salernitana, che ha creduto fortemente in lui sin da inizio stagione e che gli ha permesso di farsi conoscere ed apprezzare ad alti livelli. Avanti così!