L’Avellino esce sconfitto da Foggia dopo che la partita si era messa bene per gli uomini di Novellino, grazie ad un gol di Asensio, al minuto 11, bravo a farsi trovare preparato a pochi metri dalla porta rossonera, dopo una torre di Migliorini. Poco dopo la mezz’ora i satanelli pervengono al pareggio: palla dentro di Loiacono per Mazzeo, che però viene anticipo dall’uscita bassa di Radu, irrompe Nicastro che a porta vuota deposita la palla in rete. A 2 minuti dal termine del primo tempo l’episodio che cambia la gara: fallo in area di rigore di D’Angelo su Gerbo. Per Di Martino è calcio di rigore ed espulsione. Dal dischetto si presenta Mazzeo che calcia alto. Ma l’Avellino giocherà la seconda frazione di gioco in inferiorità numerica. Dopo un inizio di secondo tempo in cui l’Avellino riesce a respingere le offensive rossonere, con qualche potenziale ripartenza pericolosa, arriva il vantaggio del Foggia al minuto 23: buco centrale della difesa irpina, Mazzeo a porta vuota non sbaglia. A 5 minuti dal fischio finale i padroni di casa sfiorano anche il terzo gol con Duhamel che calcia di poco a lato. Arriva così la nona sconfitta per i biancoverdi ai quali resta il rammarico, per come si era messa la partita, di non aver portato a casa neanche un punto.