Questa mattina il cielo è cupo, grigio, disperato e poco sorridente, teso, elettrico. Questo stato d’animo si percepisce anche negli abitanti della città. Un pensiero unico, un solo obiettivo: la vittoria della Salernitana.

Incontri un amico, ti dice in “bocca al lupo”, sanno che il tuo pensiero è già rivolto verso la gara. Non ci giochiamo la promozione, ma la categoria che secondo tanti la città merita. Non è l’ultima spiaggia, quasi.

Ti ritornano in mente le gare del passato, quando la salvezza era l’obiettivo da raggiungere a tutti i costi. Altri tempi, ma la tensione che si percepisce nelle strade è la stessa. Si andava allo stadio col ritaglio del giornale ed una penna, per verificare, sul posto la classifica, sempre e solo dopo la vittoria della squadra granata.

Si, la vittoria, perché in casa l’Arechi (per non parlare del Vestuti), era un fortino inespugnabile o quasi! Allora, a fine gara, ascoltavi i risultati delle altre, aggiungi i punti e vedi, conti alla mano, se hai superato la zona rossa della classifica. Oggi, tutti saranno, dopo il gol della vittoria con lo smartphone collegato con i tanti siti che aggiornano le classifiche, ma prima di guardare i risultati delle altre, i tifosi saranno tutti impegnati a spingere quella sfera nella porta dell’avversario di turno. Oggi comincia il campionato della Salernitana, oggi comincia la nuova e decisiva stagione, tutti pronti per la vittoria e tutti pronti a sostenere la squadra della città come sempre è successo nella sua storia. Un’amore profondo, viscerale che, sicuramente, i calciatori percepiranno non appena entreranno in campo per il riscaldamento. L’unica grido: Non mollare mai!