Avellino – Frosinone inizia con la contestazione dei tifosi irpini contro la societa’ ed il “Paperon” Presidente  Taccone  della cui gestione  si ricordano – con un simpatico striscione –  i colpi d’affari (in uscita) più celebri (Pisacane, Izzo, Trotta, Biraschi, ecc. ecc.)
La partita: l’Avellino esce sconfitto al Partenio contro la corazzata Frosinone grazie ad un goal su rigore al 30′  di Ciofani,  per un fallo di Crecco su Paganini che e’ risultato essere stato commesso al limite dell’aria. La squadra irpina per la verita’ non sfigura davanti alla più attrezzata ed esperta squadra frusinate e meritava tutto sommato di ottenere il pareggio, grazie ad alcune occasioni sotto porta, vuoi mal sfruttate dai giocatori irpini, vuoi  a causa di discutibili interpretazioni dell’arbitro come quando al 64′ una dubbia trattenuta in area su Ardemagni decisa dall’arbitro con una clamorosa simulazione dell’attaccante irpino.
Il Frosinone grazie agli spazi larghi lasciati dalle maglie biancoverdi e’ andato vicino al raddoppio (Dionisi al 69′ in contropiede) per poi essere graziato dalla dea bendata al 91′ in pieno recupero quando su calcio d’angolo Mokulu ha colpito il palo di testa a portiere battuto.

Il pareggio che, sarebbe stato più giusto, non avrebbe però salvato allenatore Toscano che verosimilmente sara’ nei prossimi giorni liberato dall’incarico dalla società irpina per far posto ad uno tra Novellino, De Canio o Corini .