Una gara che non immaginavi. Il sogno della prima vittoria in A e dei primi punti che sembravano poter arrivare battendo i campioni d’Italia. Ciciretti illude. Poi la qualità viene fuori e la Juve ribalta il risultato e rispetta, anche se a fatica, le previsioni della vigilia. 2 a 1 il risultato finale che vede ancora a zero punti in Benevento mentre i bianconeri, grazie al mezzo passo falso del Napoli (impatta contro il Chievo) si rimette in scia dei partenopei.
La partita vede scendere in campo i bianconeri con una maglia celebrativa per festeggiare i 120 anni del club. E per un tempo abbondante Ciceretti la stava rovinando del tutto. Che gol su punizione il suo che lascia senza fiato Szczesny che immobile segue con gli occhi la sfera gonfiare la rete.
Le streghe fatto fatica però a fare gioco, sono in trincea a ribattere colpo su colpo e cercano di non lasciare spazi.
Quando il direttore di gara manda le due squadre nello spogliatoio i tifosi del Benevento sperano che l’incantesimo duri altri 45 minuti.
La ripresa è a senso unico con la Juve in costante pressione e il Benevento raccolto e ordinato a contenere.
Quando la gara sembrava prendere la piega giusta ci pensa Higuain a rompere l’incantesimo. Dopo il pari i giocatori di De Zerbi cominciano a perdere tante certezze. La Juve incalza e il colombiano riesce a far centro in tuffo di testa su cross perfetto di Alex Sandro. De Zerbi tenta la carta Coda ma non è facile rimontare, in poco tempo, un gol alla Juventus e al triplice fischio lo Juventus stadium si scrolla di dosso la paura delle streghe.