Il Benevento rallenta a Vicenza ma sale in classifica
Non il solito Benevento quello visto al Menti di Vicenza, o meglio, un Benevento molto simile a quello visto a Salerno nel primo tempo e a Trapani, dove sono arrivate 2 delle 3 sconfitte in campionato. Soffre molto la squadra sannita l’aggressività e la voglia di vincere in casa degli uomini di Bisoli. Le fasce sono il punto di forza della squadra biancorossa, dove Giacomelli fa letteralmente impazzire Venuti e solo un SuperCragno e il legno fermano l’attaccante del Vicenza. Secondo legno colpito da Raicevic, il Benevento a volte sembra un pugile sull’orlo del ko ma somiglia molto anche ad un serpente che può colpirti all’improvviso. Più Vicenza insomma ma solo un miracolo di Benussi ha evitato una sconfitta forse immeritata su una conclusione quasi a botta sicura di Ciciretti. Il Benevento porta a casa un punto d’oro che, complici gli altri risultati del pomeriggio, collocano i sanniti al terzo posto in classifica generale. Lo stregone non subisce gol da 512 minuti e non si può parlare solo di fortuna, 13 punti in 5 partite fanno pensare ad altri obiettivi. I ragazzi di Baroni hanno dimostrato di saper anche soffrire e di aggrapparsi con le unghie al risultato. Il mister dovrà per forza di cose rivedere l’assetto del centrocampo, troppe volte andato in difficoltà e a corto d’ossigeno quando è in inferiorità numerica. Il 4 3 3 del secondo tempo con l’ingresso di De Falco è sembrato più equilibrato. È un Benevento che può ancora crescere e sognare. Migliori in campo gli ultras sanniti. In circa 300 a lunghi tratti hanno trasformato il Menti nel Vigorito, tutto ciò in un sabato lavorativo e in una trasferta non certo vicina. Benevento e il Benevento stanno dimostrando che possono starci benissimo in questa serie B, anzi i numeri dicono che è lecito sognare oltre la salvezza e con una tifoseria così, tutto è lecito. Al Vigorito ora arriva il Cesena. Si preannuncia un’altra battaglia nel fortino giallorosso.
Giuseppe Sole