Nella gara di andata dei quarti di finale di Champion’s femminile il Brescia esce sconfitta per tre reti a zero contro il Wolfsburg. Era difficile alla vigilia, ora sarà durissima tra sette giorni al Rigamonti. Il più quotato avversario ha avuto la meglio, ma le rondinelle giocano bene, fanno la loro partita cercando, anche di mettere in difficoltà gli avversari, ma quando arrivano sotto porta, non hanno la freddezza necessaria per mettere in difficoltà le tedesche.
Ma la differenza tra le due squadre è anche di natura diversa da quella sportiva, infatti, mentre le ragazze del Walfsburg sono professioniste e, quindi, si dedicano solo allo sport, in Italia, le atlete sono ancora considerate delle dilettanti, per cui, molte di loro sono costrette a dividere al passione per il calcio con lo sport.
Il movimento femminile italiano, però, è in forte crescita tanto che per questa occasione tanti atleti, di ogni disciplina sportiva, hanno fatto il loro personale in bocca al lupo a questa formazione che col lavoro, il talento e sacrifici, sono riuscite nell’impresa di giocarsi questa gara di Champion’s. Intanto, la squadra bresciana, si gode di essere l’unica italiana, quest’anno, ad essere ancora impegnata nella massima competizione europea.
Mister Bertolini è pronta ed ha caricato la sua squadra, che cerca l’impresa già nella gara di andata.
Le bresciane, dopo un avvio timoroso, tentano anche di dar fastidio alla difesa avversaria. La differenza tecnica è notevole, ma la grinta alle rondinelle non manca e al 19′ le due squadre sono ancora sullo 0 a 0.
Al 30′ il risultato ancora in parità con il Wolfsburg che, però, nel complesso si lascia preferire per tencnica e velocità. Al 32′ le tedesche passano con un tiro dalla distanza grazie al gran sinistro di Wullaert.
Nella ripresa Popp e Hansen allungano e portano le padrone di casa sul 3 a zero. La differenza tecnica si fa più evidente e il Brescia dovrà dire addio ai sogni e alle speranze, ma sicuramente escono dal campo avendo compiuto il loro dovere di giocatrici e, soprattutto, di testimonial del calcio in rosa, che ha bisogno di questi risultati per far aumentare i seguaci di questa disciplina.