BRIXEN BATTE IL FERRARA UNITED. COACH RIBAUDO: “ABBIAMO DISPUTATO UN PRIMO TEMPO DA GRANDE SQUADRA”
SSV Brixen supera in casa l’HC Ferrara United per 26 a 21 in una gara dove gli estensi hanno però dimostrato di aver cominciato un percorso di crescita importante perché la sconfitta arriva contro una delle squadre più quotate del campionato.
Analizza la gara il coach del Ferrara United Lucio Ribaudo: “In verità noi eravamo molto curiosi di confrontarci con Bressanone, squadra di grande tradizione pallamanistica, in un palazzetto meraviglioso dove già soltanto guardando le foto appese alle pareti ed i gagliardetti in bella mostra al bar si può capire la grandezza e l’importanza che li’ viene tributata alla pallamano”.
Poi fa capire quali erano le forze schierate in campo: “In quanto ai valori in campo tra le fila del Bressanone militano alcuni giocatori di grande esperienza e giovani di buona prospettiva tutti fisicamente ben strutturati ed atleticamente preparati”.
Poi spiega come ha studiato la partita: “Abbiamo provato ad opporre una difesa compatta ed un attacco manovrato che coinvolgesse sempre tutti i giocatori e per il primo tempo ha funzionato dato che i nostri assetti hanno sorpreso gli avversari consentendoci di strappare subito sullo 0:3 e di mantenere il vantaggio per quasi tutta la prima frazione. Gli ultimi 5 minuti ci hanno visto caricati di due esclusioni temporanee e tanto è bastato al Bressanone per annullare lo svantaggio e chiudere i primi 30 minuti in vantaggio 11 a 10”.
Nella ripresa però Ferrara non tiene il banco e qualche cosa non funziona nel verso giusto: “I padroni di casa hanno condotto il gioco e hanno saputo approfittare di qualche nostro errore di troppo, rimanendo sempre avanti di due/tre reti fino ai minuti finali”.
Coach Ribaudo chiude la disamina con una sua valutazione finale: “Nel complesso una bella partita, che ha messo in evidenza il nostro potenziale ma anche il buon percorso di crescita che dobbiamo affrontare se vogliamo rimanere in vantaggio su campi difficili per 60 minuti anziché solo per 30. Voglio comunque dire bravo ai miei giocatori che, saltando un giorno di scuola (tre under 17 che hanno giocato lunghi tratti di partita – ndr) o prendendo un giorno di ferie dal lavoro sono riusciti a venire a giocare”.
foto Isabella Gandolfi