“Ho cominciato a giocare 7 anni fa, a 24 anni, alla Purenergy Eboli. Mi sono approcciata al calcio giocato piuttosto tardi per me, il calcio, insieme alla pallacanestro, è stato da sempre la mia passione”.
E’ Debora Di Deo, in forza alla Magna Graecia a raccontarci la sua breve storia nel mondo del calcio femminile.
Hai cominciato tardi perché sei stata ostacolata dalla famiglia?
“Nonostante nel 2016 ci sia ancora l’idea che il calcio sia uno sport maschile, io personalmente non sono mai stata ostacolata perchè ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia di sportivi”.
Nonostante sia da poco nel mondo del calcio però hai sempre giocato a buoni livelli?
“È il quarto campionato che gioco in serie A”.
Vista la tua esperienza e vista la rosa giovane, che difficoltà stata incontrando?
“La difficoltà principale è che, per varie problematiche, raramente riusciamo a fare allenamento con il roster al completo”.
E, quindi, cosa manca a questa squadra per competere in questo girone?
“Visto i risultati finali (lo scarto dei gol anche nelle sconfitte è minimo), a parte gli allenamenti credo ci manchi un po’ di cinismo e un po’ di carattere, che sicuramente verrà fuori con il tempo anche perchè siamo una squadra giovane e dobbiamo crescere sotto questo punto di vista.