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C5: LA VIS FONDI PERDE DI MIRA LA TESTA DELLA CLASSIFICA

Era, come tutte d’altronde in questo preciso momento della stagione, una partita importante. Dopo l’inizio tragico del girone di ritorno, del campionato di serie A femminile di calcio a 5, con la sconfitta subita in casa per 1 a 0 contro la capolista Angelana, si pensava che la riscossa della Vis Fondi si sarebbe materializzata a Roma contro l’Fb5 che, in classifica, coabita anche ora, dopo il pareggio di 1 a 1 a 25 punti proprio con la Vis stessa. Così non è stato, e le ragazze di mister Cibelli, giocano, forse, a memoria d’uomo, la partita più brutta di questa stagione. La cronaca è disarmante: svogliate, molli e con lo sguardo basso le fondane non incidono per niente nei minuti iniziali, ciò nonostante il vantaggio si deve alla caparbietà, tenacia e anche un po alla sana follia di Jessica Zomparelli. Il vice capitano conquista palla a centrocampo si imbatte in diversi contrasti che vince, e di punta trafigge il portiere avversario. La rete non subisce effetto positivo, anzi, le rossoblu sbagliano ancora, e molto. Non uno schema viene provato, e così le poche palle giocate passano solo attraverso fantasiose inventive personali, ma deludenti al tempo stesso: il modo peggiore per giocare al calcio a 5. Secondo tempo che si materializza in forma di pareggio, dopo un errore da parte del portiere fondano Bonci che, nonostante pari anche un rigore, non riesce a smacchiare una giornata negativa, troppo negativa. Ma è in buona compagnia, infatti con lei anche le grigie prestazioni di Arianna Valluzzi, Ilaria Palomba, Rute Lavado, e del capitano Marika Colantuono che solitamente è l’unica che tiri la carretta. Sono state impegnate da mister Cibelli anche Lara D’Amato, Serena Rossi e Giulia Popolla, senza essere incisive ovviamente. Gli ultimi sette minuti che dovrebbero essere giocati in maniera stanca e di contenimento, vedono il rialzarsi della testa della Vis, ma è troppo tardi, la frittata è fatta. Non è una sconfitta, ma poco ci manca. «Dire deluso è poco – dichiara Emilio Cibelli -. Quello che non capisco è come si possa arrivare a questo tipo di prestazioni, personali e di squadra. Ho visto cose che non gli riconosco neanche singolarmente. Un non gioco che ha mandato in fumo mesi di tecnica, prove di schemi e tanto altro ancora. Adesso il mio compito, e del mio staff, è di capire se ci sono le condizione ed i presupposti per continuare questo che, fino a qualche mese fa, era uno splendido viaggio».

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