Archiviata l’esperienza dei Mondiali messicani, il Calcio targato FISPES si rimette in moto con progetti ed iniziative che guardano al futuro.
Sabato 24 e domenica 25 novembre riprenderà il suo percorso la FISPES Football Academy, l’Accademia giovanile di Calcio riservata a bambini e ragazzi con amputazione, cerebrolesione o con carrozzina elettrica di età compresa tra i 5 ed i 16 anni.
Si tratta del secondo raduno ufficiale che, dopo l’esperienza iniziale di Gallio (Vicenza), si terrà al Centro di Preparazione Paralimpica di Roma. A seguire il programma tecnico ci penseranno il CT Renzo Vergnani e del suo vice Paolo Zarzana, reduci con la Nazionale azzurra dal Mondiale di Calcio amputati a San Juan De Los Lagos. Le attività di gioco ed allenamento in campo coinvolgeranno 10 giovani con amputazione e cerebrolesione provenienti da tutta Italia.
Il percorso di formazione sportiva dell’Academy ha l’intento di diffondere le tre discipline federali del Calcio amputati, Calcio a 7 per cerebrolesi e Powerchair football, promuovendo incontri a cadenza mensile sulla base dell’importante esperienza vissuta da 70 ragazzi di 10 paesi europei all’EAFF Junior Training Camp di Roma.
FISPES Football Academy si avvale del sostegno della Fondazione Pasquinelli e registra anche la nuova collaborazione con la società Siamo Tutte Startup che si impegna a fornire supporto alla Federazione per promuovere eventi finalizzati ad una raccolta fondi finalizzata a questo progetto e rivolta al mondo imprenditoriale.
Il Presidente federale Sandrino Porru plaude all’accordo: “È con particolare piacere che annunciamo l’intesa con Siamo Tutte Start Up, che ci sosterrà in progetti rivolti a bambini e ragazzi con disabilità. Con FISPES Football Academy iniziamo un percorso da compagni di viaggio che, sono sicuro, ci porterà grandi soddisfazioni per la crescita personale dei giovani e la promozione sociale dei nostri sport paralimpici”.
Giandomenico Cressoni, Presidente di Siamo Tutte Startup dice: “Insieme a FISPES intendiamo progettare e realizzare un nuovo modello di formazione, altamente innovativo, che vedrà coinvolte realtà del mondo imprenditoriale e sportivo in un percorso che concilia le tematiche tipiche del fare impresa, attraverso la metafora dello sport, con quelle della socialità al fine di proporre un modello di socialità del business”.