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“IL CALCIO DIETRO LE QUINTE”: INTERVISTA AD ANNA MARIA BACCARO, “LA FATINA GRANATA”

Nuova puntata della nostra rubrica e altra protagonista del gentil sesso. Dopo il gran successo riscosso in seguito alla pubblicazione dell’intervista a Danila Trapanese, abbiamo, infatti, pensato di intervistare la bella e simpatica Anna Maria Baccaro, conduttrice di Rai Gulp, attrice e tifosa sfegatata della Salernitana.

Sei originaria di Salerno, hai vissuto a Latina diversi anni ed ora sei residente a Roma. Ciononostante sei rimasta grande tifosa della Salernitana: com’è nata questa passione e quanto è radicato in te il senso di appartenenza verso Salerno?

“Scherzosamente dico sempre a mio padre che io sono il figlio maschio della famiglia. Da sempre ci capita di vedere le partite insieme, personalmente ritengo che l’aver ascoltato sin da piccola i cori della Salernitana abbia fatto sì che divenissi una grande tifosa. L’ho ringraziato pubblicamente per avermi inculcato questa magica passione. L’Arechi è uno stadio che trasmette emozioni indescrivibili. Sono molto legata a Salerno innanzitutto per la presenza di tutti gli affetti familiari. Inoltre i tanti ricordi della mia infanzia hanno permesso che si radicasse in me un senso di appartenenza tale da farmi scappare a Salerno ogni qualvolta gli impegni lavorativi me lo consentono”.

Qual è stata la prima partita dei granata che hai visto dal vivo?

“Lupa Roma – Salernitana 0-4, una trasferta trionfale. Poi mi è capitato di assistere a Salernitana – Benevento, Salernitana – Casertana ed al derby contro l’Avellino della passata stagione”.

anna maria baccaro

Anna Maria Baccaro

Raccontaci le emozioni più belle che hai vissuto da tifosa

“Il primo ricordo è legato ad un fattore extra sportivo, inerente i festeggiamenti per la promozione in B. Mio cugino mi portò per le strade e non ho mai visto caroselli del genere neppure per una vittoria dell’Italia agli europei o ai mondiali. Poi Salernitana – Avellino 3-1 è stato un match pazzesco, contraddistinto da un tifo pazzesco: quel derby ha rappresentato un spot per la nostra terra”.

Quali sono i tuoi calciatori granata preferiti?

“Innanzitutto ti dico che sono cresciuta col mito di Delio Rossi, allenatore al quale sono legate le fortune più luminose della nostra storia recente. Pertanto, tra i calciatori del passato citerei due colonne di quella squadra come Breda e Facci, mentre mi risulta difficile riuscire a trovare un calciatore preferito tra i componenti della rosa attuale. Ritengo che vi sia una così grande alchimia fra tutti che sarebbe anche poco carino citare qualcuno: i risultati conseguiti nel girone di ritorno sono merito del collettivo. Dico soltanto che apprezzo particolarmente l’intesa ormai raggiunta dal pacchetto arretrato, così come la combattività di Coda e la capacità che Donnarumma ha di entrare bene a gara in corso, facendo la differenza”.

Anna Maria Baccaro immortalata in una pausa della conduzione di "Next 3.0", in onda sui RAI Gulp

Anna Maria Baccaro immortalata in una pausa della conduzione di “Next 3.0”, in onda sui RAI Gulp

Dopo diversi studi inerenti la recitazione, sono giunte le prime apparizioni televisive come attrice e poi sei diventata conduttrice di Rai Gulp: quanto è stato difficile raggiungere questi obiettivi nonostante la tua giovane età?

“Mi viene da dire che ho avuto la fortuna della principiante. Studio recitazione da quando ho l’età di undici anni, ma tutto è capitato un po’ per caso. A sedici anni, partecipai ad un provino per la conduzione di un programma per ragazzi e immediatamente fui designata per la conduzione. Per me è un motivo di orgoglio il successo che il programma sta riscuotendo: nonostante variazioni nella direzione in RAI, è bello ricevere costantemente fiducia e mi sto ritagliando belle soddisfazioni. Mi fa piacere ricordare, inoltre, di avere avuto un piccolo ruolo nella fiction “Come fai sbagli” e colgo l’occasione di questa intervista per annunciare la mia apparizione in una puntata de “Il Paradiso delle signore 2”, fiction in onda nel prossimo autunno su RAI 1, nella quale interpreterò un’attrice degli anni ’50. Naturalmente è maggiormente difficile sfondare in quest’altro ambito: basti pensare alla grande concorrenza tra tutti gli aspiranti ad un ruolo come personaggio di serie. Speravo di fare una parte più corposa, ma mi sono dovuta accontentare di un ruolo minore. Sono giovane e la gavetta è necessaria per raggiungere certi obiettivi. Mi ritengo già fortunata ad avere un’occupazione stabile con il programma che sto attualmente conducendo, ma non pongo limiti alla Provvidenza in quanto spero un giorno di avere una chiamata importante, anche alla luce del prossimo conseguimento del diploma presso l’accademia di recitazione”.

Parlaci un po’ della trasmissione che attualmente stai conducendo, specialmente a beneficio di coloro i quali (crediamo in pochi a Salerno) non siano al corrente sulle tue faccende lavorative

“Il programma si chiama ‘Next 3.0’ e va in onda il sabato su RAI Gulp. Può essere definito un magazine caratterizzato da rubriche inerenti i viaggi, il mondo degli animali, lo sport e la cucina. C’è un po’ di tutto, per me è una sorta di ‘documentario’ con temi leggeri trattati”.

In molti ti hanno affibbiato il soprannome di “fatina granata”: da cosa è scaturito questo nickname e quanto ti piace?

“E’ un soprannome carino. I miei amici di Latina e Roma sono soliti prendersi gioco di me per questo nomignolo che mi è stato affibbiato. Sono una ragazza molto semplice e fa loro ridere che sia stata etichettata così. Non saprei dirti come è nato questo nickname: forse è diventato virale in seguito ad alcuni commenti a mie foto pubblicate sui social network”.

Anna Maria Baccaro al mare

Anna Maria Baccaro al mare

Quando tornerai la prossima volta all’Arechi?

“Per vedere Salernitana – Avellino tra due settimane”.

Ti è mai stato chiesto di essere madrina di un evento concernente la Salernitana?

“Sì. Prossimamente presenterò un evento benefico che si terrà presso il club ‘Colosseo Granata’, di cui mio padre è membro. L’esclusiva contrattuale con la RAI mi impedisce di poter fare qualcos’altro a livello televisivo”.

Te la sentiresti di fare un fioretto qualora la Salernitana riuscisse a centrare un giorno la massima serie?

“Sarei disposta a rinunciare alla Nutella per un mese”.

N.B. Le foto usate per corredare il pezzo sono state indicate dall’intervistata e pubblicate in seguito alla sua autorizzazione

 

 

corradobarbarisi@hotmail.it

Ingegnere elettronico di primo livello. Giornalista pubblicista dal 26 novembre 2015