“IL CALCIO DIETRO LE QUINTE”: INTERVISTA A CESAR, TEAM MANAGER DELLA VIRTUS ENTELLA
César Vinicio Cervo de Luca è il protagonista della nuova puntata de “Il calcio dietro le quinte”. Ecco l’intervista che il simpatico team manager della Virtus Entella ha rilasciato alla nostra testata.
Come è nata la possibilità di diventare team manager?
“Ho ricevuto un invito da parte del presidente della Virtus Entella quando decise di non rinnovarmi più il contratto. Sono arrivato in Italia nel 2004, ho militato nel Catania, nel Padova, nella Cremonese e poi ho scelto di chiudere la carriera propria nella squadra di Chiavari. All’epoca ebbi proposte da parte di altre società per proseguire la carriera agonistica, ma, essendomi ormai stabilito in Liguria con la mia famiglia, ho intrapreso questa nuova intrigante avventura a livello professionale, della quale sono fiero non solo per le belle emozioni che sto vivendo grazie alla squadra, ma soprattutto in virtù del bel rapporto creatosi specialmente nell’ultimo anno con Breda, un uomo dal cuore d’oro. Il suo staff tecnico è di prim’ordine, a livello tecnico ed umano. Inoltre, la mia professione mi consente di vivere a stretto contatto con i quadri dirigenziali della società”.
Ci racconti un po’ quali mansioni svolgi da team manager?
“Per quanto attiene la parte burocratica, sono solito comunicare le sostituzioni al quarto uomo attraverso foglietti, affinché sulla lavagna elettronica compaiano i giusti numeri. Nel corso della settimana, il mio compito non afferisce alla parte tecnico-tattica, mentre è mio compito, invece, sostenere i ragazzi nei momenti difficili. Il mio ruolo e l’esperienza di ex calciatore rappresentano un ottimo connubio per riuscire ad avere buone relazioni interpersonali. So le dinamiche che si determinano nella mante degli atleti e ho una buona attitudine nel riuscire a creare un buon feeling tra i componenti della rosa”.
Parlaci di qualche esperienza particolare che hai vissuto da quando sei un membro della società della Virtus Entella
“In generale, il team manager deve fronteggiare spesso e volentieri problematiche legate alle trasferte. Ricordo quando lo scorso anno ci cambiarono all’ultimo l’orario di disputa della gara di Latina, quando i biglietti del treno erano ormai stati fatti. Lì mi dovetti mobilitare per riorganizzare il viaggio verso la città pontina, insieme ad altri componenti del club”.
Ci sono dei team manager di squadre in cui hai militato ai quali ti ispiri nello svolgere il tuo nuovo lavoro?
“Sì, Marco Pacione del Chievo e Dino Bellini del Padova: entrambi sono persone di grande cuore. Il primo lavora da parecchio tempo nella società gialloblu, mentre il secondo ora non ricopre più questa carica”.
Quanto ti manca il calcio giocato?
“Inizia a mancarmi sempre di meno. Non amavo particolarmente il lunedì ed il martedì, scanditi solitamente da lavoro atletico e doppie sedute, mentre ero felice durante le esercitazioni tecnico-tattiche ed il torello, da buon brasiliano. Il giorno della partita ero in grande tensione: ancora oggi lo sono, ma in misura minore”.
In conclusione, parlaci della stagione vissuta dalla Virtus Entella
“Abbiamo raggiunto l’obiettivo stagionale della salvezza, arrivando a quota 50 punti. Siamo una buona squadra e a nove gare dalla fine mi sembra assurdo non provare a sognare il raggiungimento dei playoff. Personalmente ritengo che la quota da raggiungere sarà poco al di sopra dei 60 punti, credo sui 61-62, leggermente inferiore allo scorso anno quando noi chiudemmo a quota 64 e per una sola lunghezza di scarto non riuscimmo a centrare l’obiettivo”.
Si ringrazia Matteo Gerboni (Addetto Stampa della Virtus Entella) per la concessione del tesserato
fonte foto tuttocalciocatania.com