Sport e donne. L’argomento è sempre più caldo in tutt’Italia. Dalle parole di Fulvio Collovati (“Quando sento una femmina che parla di tattica mi si rivolta lo stomaco”) alle recenti polemiche per una telecronaca sessista il passo è stato breve, tutto mentre 40mila persone assiepavano in ogni ordine di posto lo Stadium di Torino per assistere alla partita tra Juventus e Fiorentina utile ad assegnare lo scudetto del campionato di serie A femminile. Una prima lezione di vita è arrivata dal giornalista Riccardo Cucchi, convinto che “il machismo sia una piaga da debellare. Mi dà fastidio quando una giornalista o un’opinionista viene definita brava e bella, come se soffermandosi sull’aspetto estetico si volessero sminuire i meriti professionali. Non mi sembra che qualcuno si sia mai interrogato sulla bellezza di Galeazzi quando in Rai conduceva novantesimo minuto. E’ un problema di cultura, non è possibile pagare il canone per una tv di Stato che fa passare messaggi sessisti meritevoli di sanzioni esemplari”. Un bell’esempio arriva oggi dalla Triestina Calcio che, in occasione dell’ultima gara di campionato, ha accolto con rispetto e stima la guardalinee Lucia Abruzzese che, tra l’altro, ha disputato un match quasi perfetto come riconosciuto anche dagli osservatori presenti in tribuna. Ecco quanto il club biancorosso scrive sui social: “In una giornata che ha visto quasi 40mila spettatori all’Allianz Stadium per seguire Juventus Women – Fiorentina Women o ancora, nel nostro piccolo, in una annata che sta registrando crescente entusiasmo attorno alla Polisportiva Triestina San Marco con due prime squadre, quattro squadre di piccole calciatrici e un centinaio di appassionate aspiranti giocatrici all’open day della scorsa estate, cogliamo l’occasione per fare i complimenti a Lucia Abruzzese per il suo operato. Con questo pensiero l’U.S. Triestina Calcio 1918 intende mostrare pieno sostegno a tutte le donne che coltivano la passione per il calcio, siano esse in “giacchetta nera” o sul campo per superare le avversarie di turno“.