Calcio e sostenibilità ambientale: è inglese la squadra più ‘verde’ al mondo
Gioca nella League Two, quarta divisione del campionato inglese ed è la squadra più ‘verde’ al mondo. Stiamo parlando del Forest Green Rovers, club fondato nel 1889 da Reverend E.J.H. Peach in onore della Forest Green di Nailsworth. Nel 2011, con l’acquisto della società da parte di Dale Vince, imprenditore nel settore dell’energia eco-sostenibile, il club ha iniziato a lavorare sull’ecosistema del campo, un terreno interamente organico, con l’installazione di 180 pannelli solari sul tetto, al fine di produrre l’energia necessaria all’illuminazione dello stadio.
L’anno successivo il Forest Green introduce un robot taglia-erba che, utilizzando la tecnologia Gps e l’energia proveniente dai pannelli, riesce a curare l’erba del campo senza l’intervento umano. Grazie a queste innovazioni, il club ottiene il primo premio dell’Institute of Groundmanship nella categoria ‘sostenibilità e ambiente’ per il suo terreno di gioco e le cure ambientali del New Lawn, battendo la concorrenza di 200 candidati.
Una società che adotta criteri di sostenibilità in ogni gesto: sfrutta esclusivamente energia rinnovabile e addirittura, dal 2015, offre un’alimentazione vegana ai propri giocatori, al suo staff e ai tifosi. A conferma dell’ottimo lavoro svolto dal club in tema di impatto ambientale, nel 2018 il Forest Green Rovers riceve dalle Nazioni Unite il certificato di prima squadra di calcio al mondo ‘a emissioni zero’. Così il club aderisce a Climate Neutral Now, iniziativa delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Nel 2017 la squadra, allenata da Mark Cooper, ottiene la promozione in League Two, battendo per 3 a 1 il Tranmere Rovers nella finale-spareggio di Wembley. Questo ha reso Nailsworth la più piccola città di sempre ad ospitare una squadra di League Two.
Foto profilo Fb Forest Green