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Calcio in strada: le vecchie tradizioni non si devono abbandonare

La strada, i bambini, il calcio sono tre elementi di un ingrediente che non conosce barriere, tabù o differenze razziali.
La foto, scattata da Vesna Benkovic, presente sul calendario 2019 del Bello dello Sport, rappresenta uno dei momenti iniziali di una giornata tipo di ragazzi che hanno voglia di divertirsi.
Questa foto è speciale perchè i ragazzi ritratti sono di diverse etnie. Questo significa molto. Lo sport può unire e procedere verso la speranza di avere un mondo diverso senza “guerre” di natura religiosa o razziale.
La guerra dello sport la vince sempre la gioia del volersi divertire. Se solo si ragionasse con la voglia di libertà e di spensieratezza che hanno i bambini il mondo avrebbe meno problemi.
Le regole di questo gioco di strada sono semplici e tramandate nel tempo.
Se si riescono a formare più squadre vige categorica la regola “Chi vince Regna”, dove i più bravi vincono e giocano fino a quando una squadra concorrente non riesce a fagli gol. Ma, chi aspetta, è subito pronto a subentrare nel gioco anche perchè lo scopo finale è stare in compagnia divertendosi.
La scelta del compagno di squadra è un mix di “diplomazia” unica al mondo. Devi prendere il giocatore più forte ma rispettando l’amico di sempre. Non lo puoi far scegliere da una squadra tua “nemica”.
Il portiere deve ricordare che la sua porta potrebbe aver bisogno della traversa immaginaria (leggi articolo)
La bellezza di queste partite è indescrivibile.
Il pericolo di queste gare?
Che il pallone si potesse incastrare tra dei rami di alberi secolari o, se la sfortuna ci metteva del suo, che andasse a finire sul balcone della signora del primo piano… che immancabilmente non era in casa in quel momento.
Lo spirito del coraggioso del gruppo, supportato da tutti, si estrinsecava nell’audacia di arrampicarsi per cercare di non far terminare la contesa. In questo caso l’aiuto e il supporto dei compagni è importante. E Non bisogna far mettere in fallo il piede o la mano… perchè la collaborazione porta al risultato sperato.
Il calcio di strada è sempre stato un gioco molto duro dal punto di vista fisico, mentale e atletico. Ma la soddisfazione era il rivedersi il giorno dopo pronti a ricominciare la conta e riprendere a giocare.
Perchè il gioco di strada non conosce fine, differenze sociali o razziali. L’unico obiettivo è quello di poter giocare e divertirsi fino a quando non arriva il triplice… urlo: “la cena è pronta! Tutti a casa”

Foto di Vesna Benkovic

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).