Ha affrontato con forza, coraggio e tanta determinazione la malattia. Nello scorso mese di novembre il trapianto di midollo e il ciclo di cure che gli hanno consentito di vincere la sua partita più importante. E sabato scorso l’assegnazione del premio “Campione nella vita”, dedicato alla memoria del compianto Emiliano Mondonico.

Diego Garofalo, 39enne allenatore degli Allievi della Concorezzese (provincia di Milano), è stato premiato dal Csi Lombardia durante una cerimonia, tenutasi presso la sede di Regione Lombardia, nel corso della quale sono state premiate 50 persone, ognuna con una storia di vita apparentemente ordinaria che in realtà rende ogni società una realtà straordinariamente speciale.

Nei mesi scorsi, da queste pagine (vedi articolo in fondo), abbiamo raccontato la storia del tecnico brianzolo che, anche durante il ricovero ospedaliero, non ha mai abbandonato la sua squadra: collegato telefonicamente con i suoi fedelissimi collaboratori, Claudio Villa e Matteo Rivolta, ha impartito le direttive giuste e ha guidato, via etere, i suoi ragazzi sia nelle partite di campionato che durante gli allenamenti settimanali.

“Sono particolarmente contento ed emozionato per questo riconoscimento”, ci confida ai nostri microfoni, “non nascondo che è stato un periodo molto difficile. Il calcio mi ha aiutato a superare i momenti critici e a darmi la forza di andare avanti. Devo ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicini, la mia famiglia, i miei ragazzi della Conco04, i miei vice allenatori. Un ringraziamento particolare a Clara (figlia di Emiliano, ndr), che attraverso la Fondazione Mondonico, ha voluto attribuirmi questo premio”. 

Ecco alcuni momenti della premazione

Ricoverato in ospedale, mister Garofalo guida la sua squadra al successo