Castagno e il sogno di diventare radiocronista: da Repice, Piccari e Corsini al viaggio verso Milano!
“Ancora sto inseguendo il mio sogno e spero che possa presto divenire realtà”. Emanuele Castagno vuole diventare un tele/radiocronista sportivo e si è trasferito a Milano per impegnarsi affinché tutto ciò che desidera possa esaudirsi.
Come è nata la tua passione per le tele/radiocronache?
“È una passione nata da quando ero piccolo e giocavo alla playstation: era una ossessione raccontare le partite, abbassavo il volume e partiva la mia telecronaca”.
Come è cambiata la tua vita?
“Un video cambiò tutto. Decisi, spinto da mia mamma, di mandare un video a Francesco Repice, noto radiocronista della RAI, riguardante una mia cronaca. Lui mi rispose e mi diede il suo numero: parlai 38’ con il mio idolo al telefono. Si rivelò una persona stupenda, mi diede un mare di consigli, tra i quali quello di seguire un corso a Roma presso la IULM. Mi iscrissi a questo corso a Roma, avente fra i suoi organizzatori un noto telecronista di Mediaset Premium come Marco Piccari. Ero il più piccolo partecipante, ma Piccari si accorse subito che avevo un passato nel mondo del calcio perché avevo l’abilità di leggere l’azione meglio. Tramite lui conobbi un grande radiocronista di Radio RAI, la voce di tutto il calcio minuto per minuto Filippo Corsini: che emozione! Mi diede tanti consigli e, dopo avermi ascoltato in telecronaca, mi disse che dovevo trovare un diversivo nelle esultanze sui gol. Alla fine di questo corso si sono aperte tante porte: ho collaborato con una web radio di Roma denominata Radio Big World, conducendo un programma sulla serie A, e con Radio Ponte, parlando di calcio locale”.
Quali sono le tue prospettive future?
“Oggi sto volando a Milano per inseguire il mio sogno, avendo constatato le scarse possibilità che offre il mercato salernitano in questo settore. Milano può essere un trampolino di lancio. Ho fatto mille sacrifici per arrivarci lavorando come cuoco per 15€ a sera, da animatore e speaker radio su un lido salernitano, da presentatore ad alcune serate nei bar. Ho lavorato giorno e notte per inseguire questo sogno. I miei genitori sono stati fondamentali perché mi hanno dato la forza, non solo economica. Mia madre mi ha sempre detto: ‘se ami te stesso, non avrai rivali’. Sognare non costa nulla: una vita senza sogni è una vita vissuta a metà, sognare significa amare la propria vita!”
Fonte foto: profilo Facebook di Emanuele Castagno