Cavallaro (coach Oderzo): “Abbiamo ancora il 50% di chances di vincere lo scudetto”
Never give up. Sembra chiaro il diktat impartito da Alessandro Cavallaro, tecnico di Oderzo, dopo la sconfitta di misura rimediata tra le mura amiche contro Salerno nella prima gara della finalissima playoff scudetto di pallamano femminile. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per commentare l’esito del match di domenica, nonché per proiettarci alla sfida che si terrà il 19 maggio alle 17.15 al Pala Palumbo.
C’è rammarico per il modo in cui è arrivato il 24-25 finale?
“Sì, la posta in palio era elevatissima, molto più alta rispetto alle altre sfide in cui ci siamo confrontati con Salerno. Abbiamo interpretato bene la gara, ma non è bastato. Ho rivisto le immagini della sfida: abbiamo commesso piccoli errori che hanno fatto la differenza contro una compagine scafata. La loro esperienza nel gestire situazione cruciali ha fatto la differenza”.
Ha scovato punti deboli della Jomi e sa come evidenziarli in gara 2?
“Sono forti, ma umane. Ho riscontrato certe falle e so con chiarezza su cosa lavorare in settimana. A fine gara, avevo una sorta di ghigno dovuto sia al modo in cui è arrivata la sconfitta sia in relazione alle possibilità che ritengo la squadra ancora abbia per fare male alle campane”.
Su cosa ha lavorato principalmente da quando è divenuto coach di Oderzo?
“Ho lavorato sull’aspetto difensivo e le ragazze hanno dimostrato di seguire pedissequamente le mie indicazioni, manifestando fiducia nei miei confronti. Ovviamente durante la sfida è dura farsi ascoltare nella bolgia del palazzetto perché le mie indicazioni sono sovrastate dai rumori dei tamburi. Il mio modo soft di imporre le idee sta portando i suoi benefici e le ragazze si impegnano per metterle adeguatamente in pratica”.
Ha provato a lenire la verve offensiva della Gomez, ma Salerno ha dimostrato di avere altre frecce nella sua faretra…
“Fermare la Gomez è una priorità per limitare lo score offensivo di Salerno, ma Dalla Costa ha preso il posto della sua compagna di squadra rivestendo al suo posto il ruolo di mattatrice, confermandosi su ottimi livelli. Anche Landri ha confermato, se ce ne fosse stato bisogno, di essere un jolly fondamentale con le sue giocate estemporanee ma redditizie, aiutata talvolta dalla fortuna, come in occasione del gol che ha fatto la differenza ai fini del 24-25 finale”.
Come si evita che Salerno possa festeggiare domenica la conquista del tricolore?
“Dobbiamo riprendere le energie fisiche e mentali, aggredendo Salerno sin dalle prime battute di gioco e giocando una pallamano di alto livello per tutto l’arco della sfida. Bisogna organizzare efficacemente prima e seconda fase, daremo filo da torcere”.
Percentuali conseguimento scudetto?
“Ancora 50% e 50%: sono ottimista”.