Dopo un girone d’andata ben al di sotto di aspettative e potenzialità anche a causa di qualche problema fisico, contro la Virtus Entella è tornato a volare come accaduto in Lega Pro dominando la fascia di competenza dal primo al novantacinquesimo. In crescita di condizione atletica, caricato a dovere da un allenatore che lo conosce benissimo e spinto da una tifoseria che non ha mai smesso di elogiarlo anche quando fioccavano voti bassi in pagella, Riccardo Colombo ha guadagnato unanimi consensi dopo la sfida di martedì sera, un match giocato a ritmi elevatissimi da un calciatore che ha fatto praticamente tutto senza conoscere fatica togliendosi lo sfizio di siglare la prima rete in cadetteria con la maglia della Salernitana. La scelta di Menichini, in fin dei conti, si è rivelata giusta: Ceccarelli, diffidato e reduce da una prova incolore a Trapani, è stato relegato in panchina, Colombo ha avuto la sua grande occasione e l’ha sfruttata con personalità e determinazione, doti fondamentali per la salvezza del cavalluccio marino. Perfetto in chiusura, bravo come sempre nell’anticipo, pericoloso palla al piede e temibile in zona cross, Colombo ha avuto anche la freddezza di smarcare Coda a tu per tu con Iacobucci al minuto 95, peccato che l’attaccante ex Parma abbia fallito clamorosamente la ghiotta occasione vanificando la splendida giocata del compagno. In sala stampa, con le lacrime agli occhi, si è detto “incazzato per l’occasione persa, crediamo fortemente in questa salvezza, ma ci gira tutto storto”. A Cesena toccherà ancora a lui, con un Colombo così nessun traguardo sarà precluso ad una Salernitana che ha finalmente ritrovato uno degli artefici principali della magnifica cavalcata dalla C alla B.