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Corinna Dentoni si racconta tra tennis, viaggi e la promessa di matrimonio

Una grande promessa del tennis italiano, affacciatasi nel mondo del professionismo nel 2005 a soli 16 anni. Nel 2009, per la prima volta, ottiene il pass per il tabellone principale del Roland Garros. In carriera è riuscita ad arrivare fino alla posizione n. 132 del ranking mondiale.

Corinna Dentoni, 32enne toscana di Pietrasanta, intercettata dalla nostra Redazione durante uno dei suoi continui spostamenti in giro per l’Italia e per il mondo, si racconta come un libro aperto: “Ho smesso per due volte di giocare a tennis: la prima volta diversi anni fa, avevo circa 26/27 anni, mi sono fermato per due anni ma poi decisi di riprendere di nuovo la racchetta in mano, allenandomi intensamente a Milano. Nello scorso mese di febbraio 2020, appena prima del lock down, a seguito della cancellazione dei vari tornei soprattutto negli Stati Uniti a cui avrei dovuto partecipare, mi sono fermata nuovamente. Da quel momento ho calato, come tanti atleti e sportivi, gli allenamenti fino ad arrivare a prendere la decisione di smettere di giocare a livello Pro”.

Nonostante questa decisione, Corinna continua ad allenarsi quotidianamente e partecipa a tornei ‘open’. Proprio nei giorni scorsi si è aggiudicata il Torneo Città di Assemini (Sardegna): “Ho ancora tanta voglia di giocare, cerco di mantenermi in forma anche perchè devo competere con ragazze più giovani che tuttora giocano tra le professioniste”.

Oggi assistiamo spesso ad exploit di outsider che vincono tornei anche del Grand Slam. Ecco il suo pensiero al riguardo: “Credo che il livello del tennis negli anni in cui ero intorno alla 130esima posizione fosse molto alto. Basta pensare che nelle prime cento posizioni c’erano tante tenniste italiane, come la Schiavone, Vinci, Errani, Pennetta, Knapp, Giorgi, Camerin. Io ero la settima/ottava del ranking italiano ma davanti avevo una sfilza di giocatrici molto forti. Attualmente, invece, la n. 130 in Italia sarebbe la n. 2 o la n. 3. Anche a livello internazionale c’erano delle giocatrici forti come le sorelle Williams che quasi sempre si imponevano nei vari tornei. Oggi può succedere che una giocatrice come la Raducanu vinca gli Us Open, arrivando addirittura dalle qualificazioni. Questo vuol dire, a mio avviso, che il livello delle big si è appiattito verso il basso”.

Riavvolgiamo il nostro della sua carriera, tra rimpianti ed emozioni: “Ho vissuto forti emozioni quando mi sono qualificata al tabellone principale del Roland Garros (nel 2009 e nel 2011, ndr). Purtroppo non riuscii a dare il meglio di me, ero molto tesa. Non giocai con quella scioltezza con cui la giocherei oggi perché ero troppo giovane. Però ricordo altri momenti piacevoli come le vittorie contro Flavia Pennetta, che ho battuto due volte in carriera e contro la Suarez Navarro”.

Corinna non ha voglia di fermarsi, è spesso in giro per il mondo ma non tralascia l’attività fisica a cui dedica diverse ore al giorno: “Odio profondamente correre, ma adoro fare tutte le altre attività fisiche. Mi piace andare in mountain bike che pratico soprattutto in Sardegna. Mi piace fare palestra intesa più come corpo libero che come pesistica. Credo che sia importante sia per il benessere quotidiano che per mantenere la forma in vista dei tornei. E poi l’attività fisica mi mette di buon umore e mi dà tanta serenità. E’ una cosa che mi porto dietro da quando ero bambina”.

Ha sostenuto anche il tirocinio per diventare Maestra di Tennis: “A dicembre dovrò fare l’esame, quindi se tutto va bene potrò conseguire il brevetto che mi consentirebbe di aprire una scuola di tennis con il mio nome. Mi piacerebbe restare in questo mondo, allenare i bambini partendo dai primi passi. Attualmente il problema è la location, perchè ancora non so dove andremo a vivere con il mio fidanzato”. 

Ecco, appunto, l’amore. Nella sua vita non solo tennis. E’ ormai quasi imminente il matrimonio con Massimo Brambati, ex calciatore di Torino e Bari: “Massimo è il mio principe azzurro, è la persona che cercavo da tempo. Mi appoggia in tutto, è uno sportivo quanto me, forse anche più di me. E’ un appassionato di tennis e gioca anche bene, mi fa da sparring partner. Con lui c’è il progetto di sposarci, la proposta c’è stata. Stiamo cercando di organizzare per il prossimo anno, a breve definiamo tutti i dettagli”. 

mesposito_it@yahoo.it

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