“Da tre anni combatto con la bestia e vivo grazie allo sport”
Omar Domingo Manganelli è un ragazzo semplice che ama lo sport e scrivere di sport. Solare e pronto ad impegnarsi per gli altri e, soprattutto, per i bambini della sua Camerota dove allena.
Il suo calvario, come ci racconta Omar: “E’ iniziato il 12 ottobre 2017 quando mi è stato diagnosticato un melanoma maligno della cute, rimosso chirurgicamente una prima volta la settimana successiva e poi come da prassi, una seconda volta a fine dicembre 2017 presso il Primo Policlinico di Napoli. Dopo una lunga e dura riabilitazione, il male si è ripresentato in forma più aggressiva a luglio 2019. Il vero calvario è iniziato in quel momento. Dapprima ho assunto farmaci sperimentali chemioterapici, poi sono stato sottoposto a cicli di radioterapia ed, infine, con il perdurare dei problemi, sono passato all’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale” di Napoli dove mi sto sottoponendo alle cure del Prof. Ascierto e del suo staff medico attraverso cicli di immunoterapia”.
Lo sport è la sua gioia e la sua vita e grazie al calcio riesce a superare tutte le difficoltà perchè per lui è importante non mancare agli allenamenti, soprattutto dei più piccoli: “Il mio rapporto con lo sport, con il calcio e con i bambini parte da lontano ed è uno dei motivi per cui continuo a combattere con vigore quotidianamente.
La nascita della Scuola Calcio Antonio Esposito nel 2011 e l’incontro con il fondatore e amico Pierantonio Esposito, mi hanno permesso negli anni di crescere professionalmente e di imparare tanto da questi piccoli campioni oltre ad insegnare ed inculcare in ciascuno di loro i giusti valori che uno sport come il calcio deve saper trasmettere. Questa maledetta epidemia ha ostacolato e bloccato il percorso di crescita con i nostri piccoli atleti, ma è stato emozionante per noi ripartire dopo sette mesi nel totale rispetto delle norme anti Covid-19 lo scorso giovedì e sentirsi dire “ci sei mancato mister Omar”.
Credetemi è stato molto toccante. Oltre la soddisfazione enorme di far parte della grande famiglia dell’Antonio Esposito, il mio umore era migliorato già durante l’estate perchè avevamo trovato un’importante affiliazione con lo Sporting Sala Consilina società che militerà nel prossimo campionato di serie B di calcio a 5, un progetto mirato ai giovani che purtroppo non si è concretizzato causa forza maggiori ma tenevo ringraziare il presidente Detta e il direttore sportivo Campanelli per aver creduto lo stesso in noi”.
Ma la sua passione e la sua competenza non passano inosservati: “Inaspettatamente è arrivata la chiamata da parte dei dirigenti del Comprensorio Terra del Mito, un progetto a lungo termine che mira a coinvolgere ragazzi del Basso Cilento, tentando di riportare il calcio che conta a Marina di Camerota, abbracciando però località come San Nicola di Centola, Caprioli, Palinuro, Camerota, Licusati. Dopo aver fatto tutta la trafila tra le giovanili, partendo dai baby calcio e arrivando alla Juniores, personaggi impegnati nel calcio da sempre come Nicola Vigorito, Fedele Percopo ed Emilio Fiumarella hanno deciso di affidarmi la guida tecnica della Terza Categoria, incarico che ho accettato con entusiasmo e con grande umiltà, un’opportunità che credo di meritare per quanto fatto finora. Cercherò di trasmettere ai ragazzi i miei metodi, il mio credo tattico, ma anche e soprattutto il rispetto per gli avversari e il non abbattersi nei momenti di sconforto, il mio motto alla fine è quello che lo sport insegna la vita e nello sport cosi come nelle vita non bisogna mai abbattersi, ma combattere sempre per raggiungere gli obiettivi”.
Poi ci tiene a precisare: Non sono “famoso” come Mihajlovic ma permettetemi di consigliare di fare prevenzione, di non sottovalutare nessun problema come purtroppo ho fatto io e rivolgersi a specialisti del settore, un melanoma come il mio può essere curato in tempo e risolto con una sola operazione chirurgica”.