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Davide Bonolis (Siena) si confessa: “Trovavo sfogo nel cibo, ora mi sento libero”

Con un lungo post su Instagram pubblicato nelle scorse settimane, Davide Bonolis (figlio di Paolo), attualmente in forza al Siena in serie D, si mette a nudo pubblicando un video di qualche anno e raccontando una pagina buia della sua vita.  Un racconto che può essere sicuramente d’aiuto a tanti altri ragazzi che si trovano a vivere lo stesso disagio.

Ventenne, ragazzo molto riservato, si mostra ai social per condividere con i followers quel periodo della sua adolescenza, quando la bilancia segnava 104 chili: “Sapete tutti che io di post non ne faccio mai, ma in questo periodo io e la mia psicologa stiamo attraversando e ripercorrendo dolori traumi e disagi che hanno fatto nascere in me ansie, preoccupazioni e altro”.

La malattia di Davide: Oggi in particolare abbiamo curato il mio momento peggiore, quello che ha portato in me più problemi quello della mononucleosi che mi ha portato a prendere peso. Fino all’età di 11 anni ero un ragazzo tranquillo, sicuro di sè e sereno in tutto, poi alla notizia della malattia mi sono dovuto allontanare dal campo di calcio per ben 6 mesi e da lì ho iniziato a prendere peso. In questo periodo ho iniziato a chiudermi in me ed allontanarmi da tutto quello che potesse essere contatti con altre persone per la enorme paura di essere giudicato e deriso. Durante la settimana andavo a scuola e non vedevo l’ora di tornare a casa e “ proteggermi “ da giudizio altrui.”
Il cibo diventa una valvola di sfogo e inizia a mettere su peso: “Da lì in poi la situazione è degenerata , ho iniziato a trovare lo sfogo e la serenità di tutto questo nel cibo, insomma ero felice solamente mentre mangiavo”.
La morte del nonno segna l’inizio della presa di coscienza: “Un giorno mio nonno se ne andò mio nonno, l’uomo che lottò per tutta la sua vita per farmi mangiare bene, per aiutarmi a dimagrire  purtroppo ero veramente a disagio con tutto il resto che ogni tentativo non andò mai a buon termine, però ci mise veramente tutto sè stesso come ha fatto sempre per me. Sette giorni dopo la sua morte andai in camera dei miei e decisi di pesarmi ed ero arrivato a 104 kg, da lì la mia mente cambiò”.
Davide prova a cambiare passo, inizia il percorso più difficile, una terribile montagna da scalare: “Qui inizia il mio percorso, il percorso più duro che ho percorso. Con il passare del tempo decisi di ricominciare ad allenarmi e cercare di prendere in mano e cambiare la situazione, ma uscendo vivevo sempre gli stessi disagi, stesse paure, e stesse insicurezze e per questi motivi tornavo a casa dagli allenamenti e mangiavo e mangiavo sino a sentirmi “ emotivamente “, la situazione non cambiava più di tanto”.
Tre anni fa la svolta. Inizia un percorso che l’ha portato ad avere di nuovo un equilibrio psico-fisico con l’aiuto della terapia e della dieta: “Pensavo che il problema fosse risolto quando avevo raggiunto il fisico che ho sempre sognato, ma in realtà avevo ancora molti problemi e insicurezze che mi hanno portato disagi emotivi”.
Il problema pensavo potesse essere finito già da un anno, quando avevo raggiunto il fisico che ho sempre sognato – conclude Davide Bonolis – ma in realtà avevo in me ancora tanti problemi e tante insicurezze che durante quest’anno mi hanno portato molti disagi emotivi. Oggi finalmente grazie a questo nuovo incontro con la psicologa mi sono finalmente liberato della paura di far vedere quello che ero”.

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