Giocare in Nazionale rappresenta uno dei sogni nel cassetto per qualunque ragazzo che si cimenta sin da piccolo nel gioco del calcio, sperando di tramutare in professione la passione per lo sport più seguito e praticato al mondo. Sudore e lavoro sono gli ingredienti fondamentali che possono corroborare il conseguimento di un traguardo ambito e ancor più difficile per chi, provenendo da un piccolo centro, non è innatamente dotato di piedi alla Messi o CR7.

Lo sa bene Giovanni Di Lorenzo, terzino destro che, dopo tanta gavetta, è riuscito a giocare così bene con la maglia del Napoli da riuscire a meritarsi, nel suo anno da rookie all’ombra del Vesuvio, una chance da parte di Roberto Mancini, CT dell’Italia, che lo ha convocato in vista degli impegni valevoli per le qualificazioni agli Europei del 2020.

Il difensore non ha potuto esimersi dal contenere la sua soddisfazione, esprimendo la propria contentezza attraverso i social network. Discorso analogo per Ghivizzano, frazione di Coreglia Antelminelli (LU), luogo natìo del calciatore, in cui il parroco don Giuseppe Andreozzi, a nome della cittadinanza, ha inteso celebrare le gesta di questo illustre concittadino facendo suonare le campane a festa, come si potrà apprezzare nel video mostrato in basso.
Una pagina da “Il bello dello sport”.

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