Una disperata rimonta Granata ferma il Pescara di Zeman
Da una parte la macchina da goal Zemaniana, per adesso secondo miglior attacco del campionato, dall’altra i padroni di casa reduci da risultati deludenti soprattutto per quanto concerne la classifica. Si presenta così Salernitana – Pescara, una partita molto attesa anche per quanto riguarda il tifo organizzato. Sul rettangolo verde le due compagini si schierano a specchio: 4-3-3 in ambo i lati; anche se effettivamente quello granata si dimostrerà qualcosa di più disordinato, complice anche la scelta di Bollini di utilizzare Vitale nel tridente offensivo.
I primi 15′ lasciano ben sperare per una partita equilibrata ed emozionante, il Pescara attacca ma è la Salernitana ad avere due vere occasioni da rete: prima Ricci pesca Sprocati che prova un tiro al volo, poi Vitale che con un numero si libera del difensore bianco-celeste ma sul più bello decide di sciupare il tutto con un tiro sbilenco. I minuti passano e la Salernitana sembra scomparire dal campo mentre la squadra del trainer Boemo prende le misure ed inizia ad insistere verso la porta di Radunovic. Al 25′ a rompere definitivamente il ghiaccio ci pensa Capone che, servito da una ripartenza fulminante dei suoi compagni, non può far altro che accompagnare comodamente la palla in rete. I granata, completamente disorientati, non riescono a reagire anzi rischiano più volte di subire ulteriormente gli affondi degli Abruzzesi. Si va comunque nel tunnel sul risultato di 0-1.
Il secondo tempo si apre con un doppio cambio: per gli ospiti entra Carraro ed esce Proietti, mentre per i Granata esce Perico per far posto ad Alex, si ritorna così ad un tridente puro. Eppure la musica non cambia, la Salernitana non sa cosa fare e in che modo riprendere in mano la partita. Dopo i primi 20′ ci prova Bocalon a dare uno scossone ai suoi: alza il pressing, recupera palla e, arrivato sul fondo, serve Sprocati che con troppa superficialità colpisce il palo praticamente a porta vuota. Il Pescara invece ingrana e non perdona e ancora su una meravigliosa azione corale trova il gol, questa volta con Pettinari. E’ 0-2. Insomma la squadra di Zeman in fase offensiva fa ciò che vuole tra le maglie granata, che guardano il da farsi attonite e immobili. Tutto sembra già scritto, eppure al 33′ la solita prodezza a giro di Sprocati rimette in gioco la Salernitana e la tremante panchina di Bollini, che manda i suoi all’arrembaggio: dentro Zito e Rodriguez, fuori Della Rocca e Pucino. L’Arechi inizia a crederci e al 90′ esplode un boato: Vitale scodella al centro, Rodriguez spizzica e Minala con una zampata la mette in cassaforte. Nei minuti di recupero si cerca addirittura la remuntada completa, ma nulla di fatto il match termina sul risultato di 2-2.
Un punto importante, considerando la situazione che si stava delineando, ma adesso c’è bisogno di una vittoria e la trasferta di Vercelli è il match giusto per provarci.