EMILIANO DEL DUCA IL MISTER CAMPIONE D’EUROPA DI BEACH. INTERVISTA DEL BDS
“Siamo partiti pensando di giocare gara dopo gara. Poi ti capita di battere i campioni d’Europa in carica e del Mondo che, da cinque anni, dominano in lungo e in largo e pensi che forse, nella gara successiva, la tua squadra possa già di essere in finale. Avevamo bisogno di altri tre punti e contro l’Ucraina non potevamo sbagliare”.
E’ mister Emiliano Del Duca che riavvolge il nastro dei ricordi della vittoria, storica, della Nazionale Italiana di Beach Soccer agli europei che si sono svolti ad Alghero: “E’ la prima vittoria dell’era Figc perchè nel 2005 il nostro sport era gestito dalla LND”.
Un successo non arriva mai per caso: “Diciamo che dopo la mia esperienza da secondo quest’anno ho continuato il processo di professionalizzazione del beach percorso che si è basato sulla cura dell’atleta attraverso lavori specifici, utilizzo di macchinari adatti al tipo di sforzo profuso dagli atleti, miglioramento della diagnostica e, per finire, l’utilizzo del match analysis”.
Tanto lavoro sul campo sia fisico sia tattico avvalendosi del supporto video per migliorare la componente tattica: “Questo lavoro ci ha permessi di essere tatticamente perfetti e a dirla tutta anche se non fossi io l’allenatore della Nazionale direi che ad Alghero siamo stati perfetti sotto il profilo del gioco e dell’occupazione degli spazi”.
Ma a tutto questo ci si arriva anche attraverso un lavoro mentale: “Durante il torneo di Bacu mi sono accorto che qualcosa non andava. Eravamo ad inizio stagione e fisicamente non eravamo al top. Questo ci poteva stare. Ma quello che mi preoccupava era che la squadra sembrava non reagire ad un risultato negativo e forse si portavano addosso il peso del risultato. Ho solo fatto capire loro che in Nazionale non potevano esserci giocatori che si facessero condizionare dal risultato negativo. La maglia azzurra deve essere un motivo d’orgoglio per tutti e non può porre limiti mentali”.
Il segreto del successo è tutto raccolto in queste poche righe, poi l’intuizione finale: “ho scelto i primi tre tiratori. Ero convinto che loro avessero fatto bene e mi attendevo l’errore degli spagnoli. Poi è arrivato grazie, anche, ad una strepitosa parata di Simone Del Mestre”.
L’Italia del calcio che vince non è la Nazionale maggiore, perchè?
“Non si possono fare paragoni tra beach e calcio a 11 e, credo, che anche per loro valga il concetto che la maglia Azzurra sia e deve essere la massima aspirazione professionale”.
La Nazionale di Beach Soccer Campione d’Europa
Portieri: Andrea Carpita (Urbino Taccola Uliveto Terme), Simone Del Mestre (Pro Gorizia);
Difensori: Alfio Chiavaro (Licata Calcio), Francesco Corosiniti (Sersale Calcio), Dario Ramacciotti;
Centrocampisti: Michele Di Palma, Alessio Frainetti (Real Terracina), Simone Marinai, Pietro Angelo Palazzolo (Sporting Trecastagni), Paolo Palmacci;
Attaccanti: Gabriele Gori (Castelnuovo Calcio), Emmanuele Zurlo (Enotria Five Soccer Catanzaro).
Staff – Capo delegazione: Massimo Agostini; Dirigente accompagnatore: Ferdinando Arcopinto; Allenatore: Emiliano Del Duca; Segretario: Annamaria Giuliani; Assistente Allenatore: Michele Leghissa; Preparatore atletico: Paolo La Rocca; Preparatore dei portieri: Antonino Nosdeo; Medico: Giorgio Bruni; Fisioterapista: Enrico Matera.
Foto fonte FIGC