“Spero che i ragazzi possano divertirsi, perché quando invecchi capisci la fortuna che hai avuto nell’essere protagonista e vivere questi eventi. E poi di dimostrare quello che hanno dimostrato in questi 10 mesi: sono ragazzi seri che hanno a cuore le sorti della Nazionale, e che individualmente hanno valori tecnici e morali di grande livello. Se hanno la spensieratezza di poterli esprimere, faremo un Europeo da protagonisti”. Buffon, oggi capodelegazione della Nazionale, lancia un messaggio di fiducia verso il gruppo azzurro in vista dell’esordio contro l’Albania, parlando a Vivo Azzurro TV piattaforma OTT della FIGC.
Si gioca a Dortmund e ovviamente la mente va a quella notte magica del 4 luglio 2006. Semifinale dei Mondiali contro la Germania, una partita che resterà nella storia, “una vittoria epocale, che non verrà scalfita da nulla”.
Uno stadio che conosce bene Gigi: “Ci ho giocato con il Parma in Champions League e parai due rigori e ci ho giocato e vinto anche con la Juventus. Uno stadio complicato, dove la presenza del pubblico si fa sentire e la tensione è superiore alla media. Ma sono dei brividi e delle emozioni che vale la pena vivere”.
Per Buffon, dopo anni da protagonista tra i pali, ora riveste un nuovo ruolo, e le emozioni sono tante: “Particolare, era da parecchi mesi che non provavo questo tipo di sensazione. Man mano che l’evento così importante si avvicina sale l’adrenalina, e quindi immagino sia una reazione del mio corpo rispetto ai 30 anni che ho vissuto a questi livelli. Cerco di dare il mio contributo alla causa: a seconda di cosa percepisco un giocatore possa vivere, cerco di dargli qualcosa in più per fargli superare un momento di difficoltà o gestire un momento di particolare entusiasmo”.
Intervista tratta dal video pubblicato su Vivo Azzurro TV – Figc