Busnago (MB), campionato giovanissimi. Partita tra squadra locale del Busnago e la Dipo Vimercatese. Una gara vivace, con tanti gol e tante altre occasioni da gol. Termina 3 a 3, con la Dipo avanti nel primo tempo per 3 a 0, e recupero nella ripresa dei padroni di casa che riescono a pareggiare pur giocando per gran parte del match in inferiorità numerica. La curiosità è che la partita viene arbitrata da una ragazza, Alessia Caligiuro che in campo dimostra autorità, determinazione ed un’ottima preparazione atletica. A fine partita ci avviciniamo per conoscerla e raccogliere alcune sue impressioni.

“Faccio parte della Sezione Aia di Monza, per me quest’anno è la terza stagione sportiva come arbitro. La Sezione organizza due allenamenti a settimana al Centro Sportivo di Concorezzo, ma visto che sono un pò distante, a volte mi alleno vicino casa con un mio collega, che è anche il mio fidanzato. Nella Sezione ci sono quattro o cinque ragazze che arbitrano, siamo poche, spero che il numero possa aumentare”.

Le difficoltà incontrate in un mondo tipicamente maschile. “Onestamente al momento non ho incontrato tante difficoltà. Inizialmente c’era un pò di diffidenza per il fatto di essere donna, soprattutto da parte dei giocatori. In campo sono determinata e bisogna avere polso anche quando dalle tribune i genitori inveiscono contro di me. In campo bisogna farsi rispettare dai ragazzi prima di tutto e dai dirigenti delle squadre”.

Alessia Caligiuro in azione

Nella vita è studentessa. Ha da poco conseguito il diploma in Scienze Umane e ora è iscritta all’Università di Milano al corso di laurea in Scienze della Formazione. Alessia ha le idee chiare quando le chiediamo i motivi per cui arbitra:”Fondamentale faccio l’arbitro perchè a me piace. Lo vivo prettamente come un divertimento, è anche un modo per tenersi in forma e per trascorrere la domenica in maniera diversa dal solito. E poi a me piace il calcio e lo seguo con passione”.

In conclusione ci confida che il suo arbitro ideale è Pierluigi Collina. La salutiamo augurandole le migliori fortune personali e magari un futuro da arbitro in serie A.