FIGC e Scholas a braccetto per lo sviluppo di attività sociali attraverso il calcio
La Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Fondazione Scholas Occurrentes insieme per lo sviluppo di attività sociali attraverso il calcio. Nei giorni scorsi è stato siglato un Protocollo d’Intesa, tra la FIGC e la Fondazione di Sua Santità Papa Francesco che consentirà l’avvio di progettualità finalizzate all’integrazione e alla riabilitazione per quelle categorie in condizioni di disagio o emarginazione.
Un’azione coordinata, che si colloca all’interno della macro area Rete Social Football della Federazione, per la promozione e la realizzazione di attività in ambito sportivo con lo scopo di tutelare e rafforzare il valore educativo, morale e culturale del calcio e consentirà di ampliare ulteriormente le rispettivi possibilità d´ intervento su tali tematiche.
La prima iniziativa in programma, prevista nel carcere minorile di Nisida (Napoli), riguarda un progetto di formazione per aiuto istruttori di calcio in situazioni di disagio, denominato Zona Luce, destinato agli Operatori di Polizia Penitenziaria e ai Detenuti e che nei prossimi mesi verrà esteso alle analoghe strutture di Roma e Milano, con l’obiettivo di coinvolgere in futuro altri istituti di detenzione minorili del territorio.
L’attività, che sarà affidata a uno specifico staff territoriale formato da rappresentanti e tecnici del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, di Scholas e dei rispettivi istituti detentivi, si articolerà attraverso 10 interventi formativi che avranno il campo di gioco e il pallone come medium educativo di eccezione. Ai fini di perseguire gli obiettivi prefissati ogni seduta verrà sviluppata attorno a tematiche quali: inclusione, coraggio, impegno, condivisione, lealtà, rispetto, fantasia, umiltà, identità, sacrificio.
Contestualmente all’attività sportiva, è previsto un monitoraggio in termini di impatto dell’intero progetto, sia all’interno delle strutture carcerarie che eventualmente presso le società sportive del territorio in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.