Solo fischi per i Granata, il Cittadella sbanca l’Arechi
Nonostante il clima estivo, all’Arechi piove sul bagnato. La Salernitana getta alle ortiche altri tre punti e questa volta lo fa difronte il pubblico amico, chinandosi per 1-3 al cospetto del Cittadella di Mister Venturato. Per fortuna la classifica non penalizza ulteriormente i campani che restano a +5 dalla zona playout con un campionato che si appresta a terminare.
Il primo quarto d’ora si gioca in un clima surreale, la Curva Sud è assente per contestare la gestione e la dirigenza granata; Il silenzio sul rettangolo verde è a dir poco assordante. La Salernitana è fumosa e di certo non far rimpiangere ai tifosi di non aver preso posto in tempo sugli spalti. Il Cittadella, da parte sua, è ordinato, gestisce e al momento giusto ferisce la compagine campana: al 18’ la linea difensiva granata si lascia sorprendere da un passaggio illuminante di Settembrini, il quale pesca Schenetti che senza troppi complimenti supera Radunovic e porta avanti i veneti. Partita in salita per i padroni di casa: fuori Monaco per infortunio, dentro Schiavi; la manovra è evanescente complice un troppo lezioso Sprocati e un imbarazzante Palombi in versione centravanti. La Salernitana non attacca e ancor peggio al 39’ subisce il raddoppio: Scaglia salta più in alto di tutti e prende la traversa ma sulla ribattuta c’è Salvi pronto al tap-in vincente. Prima del rientro negli spogliatoi Sprocati prova il guizzo dalla sua solita mattonella ma la sfera termina fuori dai pali.
Nella seconda frazione la Salernitana abbozza una timida reazione e su calcio d’angolo accorcia le distanze: al 6’ Kiyine crossa dalla bandierina e Schiavi incorna battendo Alfonso. Colantuono ci crede e lancia nella mischia Rossi per Palombi, all’altra parte Venturato prova a ragionare con Pasa per Iori a rischio espulsione per somma di ammonizione. La replica granata è troppo poco convincente, il Cittadella alza il ritmo e riparte, costringendo Casasola ad uno sciagurato ed ingenuo intervento in area di rigore su Settembrini. Dagli undici metri ci prova Salvi ma Radunovic c’è e salva momentaneamente le sorti della partita. Fuori Rosina tra gli applausi, Colantuono tenta la carta Bocalon ma gli ospiti non demordono e al 35’ chiudono definitivamente la gara: Kouame sorprende la retroguardia granata con un cross basso, Schenetti raccoglie e finalizza la sua doppietta personale. Prima del triplice fischio c’è ancora tempo per un legno per parte, poi si entra nel tunnel e a farla da padrona sono solo i fischi dei supporters salernitani.