Salerno – Il futuro del calcio è nei giovani. Non solo dal punto di vista meramente tecnico, ma anche per quanto riguarda quei comportamenti che possono fungere da insegnamento e permettere a tutti di riconciliarsi con i veri valori della vita e dello sport. Un bellissimo messaggio parte direttamente dal campo “Settembrino” di Fratte, laddove questa mattina si è disputata la partita tra la scuola calcio FC Torrione del presidente Nasti e il Real Cava 2000. A prescindere dal risultato finale (con la vittoria dei metelliani, abili ad approfittare della maggiore esperienza e della giornata di grazia degli attaccanti) ci sono stati tanti momenti di sportività, lealtà e rispetto che hanno strappato applausi al pubblico presente e ai dirigenti che, in panchina, hanno apprezzato il comportamento di ogni singolo tesserato dando vita ad una sorta di terzo tempo che non sempre si vede in questi campionati giovanili. Anzitutto l’abbraccio finale tra i due capitani: il pesante ko non ha scalfito minimamente l’entusiasmo dei padroni di casa, capaci di formare un gruppo solido, proiettato al futuro e che ha capito perfettamente che la vera vittoria è portare avanti un progetto che ha permesso a tanti ragazzi del territorio di crescere in un clima sano senza imbattersi in pericolose tentazioni. “Abbiamo messo in campo una iniziativa che ci gratifica” ha detto ai nostri microfoni il presidente Nasti “negli anni scorsi vedevo tanti ragazzini giocare per strada, sull’asfalto e senza una guida tecnica. Ho pensato di trasformare tutto in una scuola calcio che, anzitutto, cerca di formare i giovani sul piano umano mettendo davanti a tutto concetti quali spirito di sacrificio, senso di appartenenza, rispetto per l’avversario e per l’arbitro. Nel rispetto dei ruoli proviamo a far capire che lo studio, la cultura, il percorso scolastico e i rapporti interpersonali contano più di un gol, una parata o un rigore procurato: non siamo i loro genitori, chiaramente, ma il nostro ruolo di educatori impone un certo tipo di mentalità che, siamo certi, si rivelerà vincente. Non ci interessa, ad oggi, segnare tanti gol: i ragazzi si frequentano anche fuori dal campo, si vogliono bene, si incitano a vicenda anche se stiamo perdendo con diverse reti di scarto. Non c’è niente di più bello e ringrazio il mister, lo staff e tutti coloro che ci stanno credendo insieme a me”. 

Le iscrizioni sono aperte, per informazioni basta telefonare al numero 089-722364 o al 3293503183 rivolgendosi al presidente o ad Anna, la segretaria-factotum che anche questa mattina, sotto la pioggia, ha assistito alla partita incitando i ragazzi e rappresentando un valido punto di riferimento. Come dicevamo sono stati tanti i momenti di sportività che hanno contraddistinto una mattinata da ricordare. Quando lo sfortunatissimo De Santis ha abbandonato il campo per infortunio, i dirigenti cavesi hanno lasciato la panchina per sincerarsi delle condizioni di salute dell’avversario, accompagnato negli spogliatoi tra frasi di incoraggiamento e un affetto sincero che indubbiamente lo ha risollevato. Bello anche l’applauso dei 22 quando è stata interrotta un’azione potenzialmente pericolosa- e con il risultato ancora in bilico- per permettere ai sanitari di soccorrere un atleta claudicante. Nel post partita piacevole anche il colloquio con il dirigente accompagnatore biancoblu che, dopo aver invitato i ragazzi a salutare gli avversari e l’arbitro, ha svelato alcuni punti cardine del regolamento interno: chi protesta, rimprovera un compagno per un errore tecnico o si imbatte in cartellini per motivi disciplinari viene sostituito, successivamente riunione negli spogliatoi per una sorta di lezione educativa utile nella vita di tutti i giorni e non solo in campo. Bella anche l’idea di far stilare la formazione direttamente agli atleti: accade nella formazione Pulcini, il modo migliore per permettere ai bambini di sentirsi parte integrante del progetto, di acquisire capacità di autovalutazione e per vivere il calcio come un mero divertimento lontano da tensione, ansia da risultato e tatticismi esasperati. E poco importa che l’FC Torrione ha perso e non primeggia in classifica: quando arrivano messaggi del genere non si può che tributare un unanime applauso a tanti piccoli, grandi campioni.