Franka Rajkovic: “Il mio trofeo? Battere l’autismo”
“Non ho vinto nulla di quello che avrei voluto vincere nello sport, ma oggi i miei trofei sono i ragazzi che aiuto”.
E’ Franka Rajkovic, ieri campionessa di pallamano, oggi è una terapista della riabilitazione e ora è, anche, coordinatrice del settore ABA (Analisi Applicata del comportamento).
La sua ascesa sportiva è, purtroppo, fermata da un grave infortunio: “La mia ultima partita l’ho giocata il due marzo del 1998 quando mi sono rotta il ginocchio in una gara di Coppa Italia contro Cassano.
Lì sono finiti tutti i miei sogni di atleta.
Due anni di inferno, diversi interventi e la delusione che non si è mai capito come mai nessuno sia riuscito a rimettermi in campo”.
La Nazionale Italiana
Convocata in Nazionale Italiana (foto di copertina) perchè sua mamma è italiana ed ha partecipato, indossando la maglia azzurra ad un Campionato Europeo.
Nonostante tutti gli sforzi e: “Nonostante mi allenassi anche 10 ore al giorno per rimettere tono muscolare ho dovuto mollare. Non riuscivo neppure a camminare”.
La sorte non è stata di certo benevola con Franka: “Anche la mia partita di addio non sono riuscita a godermela come avrei voluto”.
Continua: “Qualche giorno prima della gara volevo provare a fare qualche passaggio e qualche corsa. Ma cosa vuoi che ti dica, mi sono rotta di nuovo il ginocchio e alla fine l’ho giocata per modo di dire. Un giro palla ed un sette metri”.
Quasi nulla.
Lo sport diventa un ricordo.
Comincia a tuffarsi con lo stesso entusiasmo nel lavoro.
Poi arriva l’idea che diventa una svolta.
“E’ nato per caso RiABA, un glossario che aiuta gli operatori, i genitori e gli insegnanti a comprendere meglio i significati delle parole usate dal metodo ABA che si sta rilevando efficace”.
Continua Franka: “Ci sono genitori che, finalmente, riescono ad avere una vita quasi normale perchè con questo sistema siamo riusciti a lavorare bene anche su casi più delicati di autismo”.
La sua felicità: “Alla fine, cosa dire, una volta svanito il sogno della pallamano ho messo al servizio dello studio quello che mi dava la tattica o il sacrificio degli allenamenti nello sport”.
Chi nello sport è stata sempre al servizio della squadra per aiutarla a vincere, nella vita non poteva essere di meno: “Il ricavato di questo volume sarà del tutto destinato all’Associazione dei genitori dei bambini autistici di Battipaglia (SA) “Per loro solo per loro”.
E così ha vinto lo scudetto che, in un certo senso, gli è mancato nello sport.