Home / CALCIO  / GABOR HEGEDUS: “IN UNGHERIA OGNI SQUADRA E’ COSTRETTA AD AVERE CATEGORIE UNDER 13”

GABOR HEGEDUS: “IN UNGHERIA OGNI SQUADRA E’ COSTRETTA AD AVERE CATEGORIE UNDER 13”

Abbiamo incontrato Gabor Hegedus, responsabile della Scuola calcio Debrecen Olasz FS (dove Olasz sta per italiana) e responsabile, attualmente, solo delle selezioni ungheresi Under 14 e under 15.
Una carriera spesa per il calcio giovanile che inizia, o meglio, si completa quando negli anni 90′ lavora come direttore tecnico per il Pescara e controlla tutto il settore giovanile dei delfini.
Ora, ritornato in patria, ha avuto, fino allo scorso anno la responsabilità di curare anche l’Under 19 e con la sua competenza ci racconta cosa e come la Federazione (e lo Stato) stiano investendo sul calcio giovanile: “Ormai, sono cinque anni che abbiamo intrapreso una vera e propria rivoluzione, il nuovo progetto prevede che già dagli under 5 lo Stato aiuta materialmente le scuole calcio e paga in un certo senso gli istruttori che possono vivere di questo lavoro. Ma per migliorare anche l’impiantistica, alla società che ha un progetto di ampliamento o di modifica della struttura lo Stato riconosce una sovvenzione del 70% dei costi previsti”.
Una vera rivoluzione che sta portando tanti progressi e miglioramenti che sfociano anche nei buoni risultati che si possono ottenere, nel tempo, con la Nazionale maggiore.
Ma un’altra rivoluzione è quella che “la Federazione costringe tutte le società dalla serie A all’ultima categoria di avere squadre di under 7, under 8, under 11 e under 13, che poi si affrontano in tornei settimanali”. Chiaro che mettendo insieme due fattori fondamentali, sovvenzioni agli allenatori, che così possono dedicarsi a questo mestiere con professionalità ed aggiornandosi con costanza, e il voler costringere le società ad investire sui giovani, i risultati, prima o poi arriveranno”.
Ma, continua Gabor, “Spesso, ci sono delle selezioni dei migliori calciatori under 12, 13 e 14 che sono convocati in stage federali”.
Insomma una serie di iniziative importanti che portano l’Ungheria ad essere all’avanguardia dello sport e, in particolar modo, nel calcio.
Gabor, oltre ad avere questi compiti federali, dirige anche la citata scuola calcio Debrecen che: “Noi ogni anno, da Maggio in poi, portiamo i ragazzi a giocare in giro per l’Europa. Ora ho tre formazioni impegnate in Italia, e una delle tre partecipa al torneo Internazionale organizzato dalla Nikè of Pellezzano”. (nella foto)
La squadra, si vede che esprime un buon calcio, e notiamo una particolarità: “Si, noi abbiamo nel gruppo tre portieri che facciamo girare in questo modo: due giocano in porta, uno in altro ruolo di movimento, questo perché anche i portieri devono sapere giocare a calcio”.

ENGLISH VERSION

We met Gabor Hegedus, director of School football Debrecen Olasz FS (where Olasz going to Italian) and responsible, at present, only the Hungarian selections Under 14 and Under 15.
A career spent on youth football begins, or rather, when it is completed in the 90 ‘works as technical director for Pescara and controls around the youth sector of the dolphins.
Now, back at home, had, until last year the responsibility to also take care of the Under-19 and its expertise tells us what and how the Federation (and the state) are investing in youth football: “By now are five years we have taken a real revolution, the new plan is that since the under-5 the state materially helps the football schools and pays in a sense instructors who can live of this work. But also to improve the ‘ plant, the company has a project to expand or modify the structure of the State recognizes a grant of 70% of estimated costs. “
A revolution that is bringing so much progress and improvements that lead in the good results that can be achieved over time with the senior team.
But another revolution is one that “the Federation forces all companies from Serie A last category of having teams of under 7, under 8, under 11 and under 13, who then face off in weekly tournaments.” Clear that by bringing together two fundamental factors, grants to coaches, so they can devote to the job with professionalism and by updating constantly, and wanting to force companies to invest in young people, the results sooner or later will come. “
But, continues Gabor, “Often, there are selections of the best players under 12, 13 and 14, which are called to the federal stage” .
So a number of important initiatives that lead Hungary to be at the forefront of the sport and, in particular, in football.
Gabor, in addition to these federal duties, also directs the aforementioned Debrecen football school: “We do every year, from May onwards, we bring the kids to play around Europe. Now I have three formations engaged in Italy , and one of three participating in the International tournament organized by Nike of Pellezzano. “ (pictured)
The team, you see that expresses good football, and we note a difference: “Yes, we have three goalkeepers in the group that we turn this way: two play in the door, one in another motion role, this is because the goalkeeper also must know how to play football. “

PIZZERIA DEL SECOLO

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).