“Purtroppo durante la mia spedizione ho avuto imprevisti di tipo logistico, oltretutto Malta scarseggiava, essendo un’isola, di elio. Successivamente abbiamo avuto problemi con il clima: il vento era molto forte e non consentiva immersioni. Cercheremo di ritornare entro fine dell’anno per poter documentare questo relitto, perché in passato siamo riusciti a raggiungerlo ma senza fotografarlo adeguatamente”. Con queste parole Giulio Venditti ha raccontato la sua ultima sfortunata escursione a Malta. Inoltre ci ha raccontato che in ogni team che si rispetti ogni esperienza porta una crescita di gruppo: “Sono cinque anni che lavoriamo a questo progetto, che paradossalmente dura solo dieci giorni. Durante questa esperienza siamo cresciuti e ci siamo conosciuti anche come professionisti perché abbiamo lavorato duramente per cercare di arginare tutti i problemi che sono sorti in corsa. Ho grande fiducia in tutti i miei collaboratori, e questa è una fortuna che posso vantare. Noi non ci arrendiamo davanti a nulla, pur con la consapevolezza che il mare come la montagna per essere esplorati necessitano di misure di sicurezza adeguate”.