La compattezza e l’armonia della triade Societa’/Pubblico/Squadra ha costituito il segreto dei dieci campionati consecutivi in serie A dell’ US Avellino 1912; fin dai primi anni di serie A era consuetudine dei tifosi recarsi la mattina della Domenica quando Avellino giocava in casa a “caricare”  i giocatori prima di ogni partita sotto la sede della Societa’ ovvero sotto il Jolly Hôtel dove si radunava la squadra. E’ stato questo il segreto della “legge del Partenio” dove anche le squadre più blasonate come Milan, Juventus, Inter ci lasciavano  le penne.
Oggi le cose non vanno come andavano più di trent’anni fa !!! La tifoseria e’ in continua contestazione con la Società e con l’attuale proprietà capeggiata dal Presidente Taccone a cui viene attribuita la responsabilità di aver negli ultimi due anni di aver badato soltanto a fare cassa cedendo i pezzi migliori e non  rimpiazzandoli adeguatamente. Il pubblico irpino e’ molto esigente e non tollera prestazioni indecorose da parte della propria squadra; perdere ci sta’ ma con dignità.
Ecco che in questi giorni i tifosi hanno manifestato in piazza Libertà tutta la loro delusione  nei confronti della società e del Presidente Taccone per il preoccupante inizio di questo campionato.
E’ bastato ricordare il passato e la squadra ha reagito alla grande battendo per una rete a zero il Pisa allenato dal campione del mondo Gattuso ed ad ora è fuori dalla zona “rossa” della classifica.
L’Avellino dunque vince col Pisa con molta sofferenza raccogliendo quel qualcosa in più che forse avrebbe meritato nell’ultima partita persa in casa contro Frosinone. Nel primo tempo sterile dominio di manovra da parte irpina senza però creare grattacapi alla difesa toscana. Una sola occasione con Mokulu che entra in area toscana ma anziche’ mettere al centro per il compagno libero prova una difficile prodezza da posizione defilata mettendo la palla molto lontano dallo specchio della porta.
Secondo tempo il Pisa avanza e l’Avellino arretra paurosamente provando di tanto in tanto qualche timida sortita in contropiede. Ma al trentesimo l’Avellino passa in vantaggio con un tiro del capitano D’Angelo che, indirizzato alla sinistra del portiere, viene deviato alla sua destra spiazzandolo. Il Pisa tenta l’assalto negli ultimi 15 minuti racimolando diversi angoli ma senza creare affanni alla difesa irpina. Affanni che invece provano i tifosi negli ultimi cinque minuti di recupero prima di tirare un sospiro di sollievo e poter portare a casa una vittoria pesantissima .