IL BENEVENTO FEMMINILE BATTE 3 A 2 IL PONTECAGNANO: GARA DALLE MILLE EMOZIONI
PONTECAGNANO (SA) – Una partita che ha regalato mille emozione e non poche tensioni pur rispettando quelli che sono i canoni del sano agonismo che devono essere propri dello sport. Una gara che sembrava segnata, almeno sulla carta, ma che le ragazze, allenate da mister Nello Santoro, sono scese in campo col giusto piglio e, solo due errori banali hanno permesso nel primo tempo al Benevento di passare in vantaggio.
Dicevamo che, sulla carta, la partita sembrava segnata, vista la differenza di punti in classifica ma, in queste ultime gare, le delfine sono in piena metamorfosi e, se non fosse stato per alcuni cali di concentrazione e, per le assenze per infortunio di Galdi e della Belviso, le cose potevano andare diversamente.
La cronaca: Il Benevento, forse, pensava di giocare una gara a senso unico, invece, capitan Di Martino e compagne hanno raggiunto una certa convinzione di potersela, di nuovo, giocare con tutte le formazioni e partono con la giusta carica e mettendo alle corde le beneventane che, comunque, è una formazione giovane ed interessante soprattutto a centrocampo dove hanno un buon giro palla e sanno, sfruttando l’ampiezza del campo, attaccare la porta avversaria. Il primo tempo, per la buona disposizione in campo anche delle salernitane, la gara sembra equilibrata e avviata a terminare sullo zero a zero. Invece, quasi per caso, arriva il gol del Benevento. Bella giocata sulla corsia di destra del Pontecagnano, cross verso il centro, la palla non sembrava di difficile lettura per la difesa, invece, tutte restavano a guardare come, comodamente, Ruggiero, da pochi passi, insaccasse la sfera. Il Pontecagnano subisce il colpo, perde per un attimo l’orientamento, s’innervosisce e commette il secondo errore consecutivo. Palla persa, all’altezza del vertice dell’area di rigore, il Benevento è in superiorità numerica, il giro palla è veloce e la difesa è fuori posizione e la conclusione di De Meo supera il portiere e, in un secondo momento, anche il disperato tentativo di Calandra di evitare la marcatura. Due a zero e strada spianata per le streghe? Nemmeno per sogno.
La ripresa: il Pontecagnano parte a testa bassa e senza remore di sorta. La Di Martino ha la palla del pari al primo minuto, ma il portiere manda in angolo. Dal corner, in mischia, Loudato, trova una bella deviazione nell’angolo alto e accorcia. La gara si accende e al Pontecagnano bastano altri 3 minuti per pareggiare (gol di capitan Di Martino). In questa fase della gara le ragazze allenate da Santoro tengono alla grande il campo. Il Benevento sembra alle corde e, se non fosse per la bravura del portiere (poteva subire anche la terza rete quando la Di Martino su punizione trovava una parabola maligna) subire il sorpasso. Il Benevento, ferito nell’orgoglio ha una reazione veemente. Comincia a far girare palla di nuovo a centrocampo, ma la difesa dei padroni di casa, anche se non sempre ordinata, è attenta e sembra non voler mollare la preda. Solo l’ennesima dormita generale, permette all’ottima formazione del Benevento di portare a casa i tre punti. Siamo agli sgoccioli della partita. Alcuni elementi del Pontecagnano hanno un evidente calo fisico che sopperiscono con agonismo e cuore, ma la lucidità cala. Nei minuti finali, un fallo dai trenta metri con conseguente punizione diventa la spada che ferisce a morte la preda. Palla morbida in area di rigore, nessuno legge la traiettoria, nessuna si muove, la palla sembra innocua, ma non per Ruggiero che ci crede e la deposita in rete. Il Benevento festeggia, il Pontecagnano si lecca le ferite e riparte con la convinzione che a pieno regime possono pensare di disputare ancora partite di un certo spessore.