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Il “fantacalcio” dona i premi agli Ospedali

Il calcio si ferma.
Anche il fantacalcio, per causa di forza maggiore, e quindi i numerosi gruppi di amici, che ogni anno si cimentano a darsi battaglia, a suon di gol, di assist, di rigori parati, di ammonizioni o espulsioni subite, sono destinati a rivedere il proprio calendario.
Organizzazione meticolosa, nottate di studio per mettere in piedi la strategia migliore per prendere il miglior portiere o il difensore goleador, studiare i potenziali titolari e chi più ne ha più ne metta.
Oggi, questi gruppi di amici hanno smesso di lottare per arrivare in vetta nel loro campionato ma, nello stesso tempo, hanno già vinto tutti, a prescindere, pensando di rinunciare al potenziale gruzzolo che avrebbero potuto mettersi in tasca.
Infatti, in tanti hanno deciso di devolvere il montepremi agli Ospedali che stanno, a loro volta, lottando per vincere lo scudetto più difficile mai assegnato ad una squadra di calcio: la vittoria contro il Covid 19.
Vince il Cotugno (IBAN – IT14S0200803434000101219735) ma anche l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Giovanni XXIII di Bergamo (IBAN – IT52Z0569611100000012000X95), gli Spedali Civili di Brescia (IBAN – IT96Y0311111224000000010000), lo Spallanzani (IT75A0200805140000400005240) e tutti quelli che saranno scelti dai gruppi di fantacalcio che vorranno unirsi a questa catena solidale.
Ogni euro donato potrà essere usato per salvare una vita umana e per dare sostegno alla ricerca ed arrivare, prima possibile, ad arrivare a spazzare per sempre questa “sfera avvelenata”.

Foto fonte: Policlinico San Marco

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alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).