“Siamo partiti neppure un paio di anni fa che eravamo solo che un manipolo di folli visionari di Verona, appassionati del gioco più bello del mondo – il calcio – con in mente un’idea, un gioco o qualcosa del genere pur di non disperdere le nostre memorie nel mare magnum della rete.
Volevamo condividere ricordi, immagini legate al calcio che si trovano disperse nella rete, nei siti più lontani e poco frequentati e renderli fluidi con tutti gli iscritti a questo gruppo”. Con un post sulla pagina Facebook “Quando i calciatori avevano facce da calciatori”, Cristiano Maccagnani celebra il raggiungimento del traguardo dei 50mila followers del gruppo social dedicato ai calciatori del passato. Un gigantesco album delle figurine Panini, una maxi piazza virtuale, dove si rincorrono ricordi, amarcord e aneddoti. “Ammettiamolo il desiderio di vivere anche di ricordi sbiaditi di quella figurina, di quel filmato, di quel giocatore semi sconosciuto che ci aveva emozionato e fatto abbracciare allo stadio nelle domeniche invernali con il vicino di posto lì per lì appena conosciuto”, continua l’ideatore della pagina social, “si lo spirito è questo e vive tuttora – alive & kicking – dentro di noi tra noi”. 

Il gruppo incarna questo spirito “antico e ribelle: siamo un tutt’uno, siamo un unica forza omogenea legata ai ricordi che ciascuno di noi iscritti rievoca sbloccando (come si scrive adesso ) un ricordo da condividere. Abbiamo riunito ex calciatori con i nostri ricordi di semplici appassionati e abbiamo creato un filo con questi protagonisti che ogni giorno anche con un semplice ‘like’ ci infiammano e ci fanno ritornare per un atto i fanciulli spensierati che eravamo”.

In questo gruppo non solo ex calciatori (Bordon, Albertosi, Pagliuca, Collovati, Progna, Renica, Maiellaro, Boranga, solo per citarne alcuni degli oltre 400 ex big iscritti alla pagina) ci sono anche “scrittori, biografi, cantanti, politici e tanta, tantissima gente comune. Proprio come noi autori. Appassionati di un mondo che forse non esiste più. È un gruppo educato, colto a volte un po’ ignorante ma emozionante, appassionato che ci accomuna e ci lega”.

E infine i ringraziamenti: “agli amministratori, ai moderatori (senza di loro non saremmo mai potuti arrivare a tanto) a chi ci ha creduto da subito, a chi non ci ha creduto e ha abbandonato, ai semplici iscritti e ai frequentatori che anche con un semplice ‘like’ ci aiutano a crescere giorno dopo giorno e a tenere alto il livello di questo gruppo”.