Da perfetto sconosciuto a eroe granata il passo è stato breve, un riconoscimento meritato per un ragazzo che, con umiltà ed ambizione, a gennaio ha accettato la proposta della Salernitana firmando un contratto semestrale con la speranza di mettere in mostra le sue qualità. Torrente non ha avuto modo di conoscerlo, Menichini gli preferì finanche Pestrin, ma dalla sfida col Crotone in poi Bagadur è riuscito ad entrare di diritto nell’undici titolare guadagnandosi gli elogi di società, dirigenza e tifoseria. Giusta l’intuizione avuta dal direttore sportivo Fabiani che, nel suo week-end toscano, riuscì a strappare il sì del centrocampista Ronaldo e di uno dei difensori di prospettiva più forti in circolazione. Fisico possente, piedi buoni, senso della posizione ottimo e grande temperamento, doti che gli permetteranno di coronare a breve il sogno di giocare in serie A con la casacca della Fiorentina. A Cesena è stato protagonista assoluto: dapprima Baracani ha provato a rovinargli la serata fischiandogli contro un rigore inventato, poi ha salvato la porta con un miracoloso intervento in scivolata, infine si è tolto lo sfizio di segnare un gol da centravanti vero con un colpo di testa perentorio al 94′, una rete fondamentale per la classifica e per il morale utile anche a consacrarsi in un momento così delicato. La Salernitana alza il muro: con Bagadur non si passa!