SPES entra nelle aule del Polimoda di Firenze. La Federazione ha siglato una collaborazione con Polimoda, prima scuola di moda in Italia e tra le prime dieci nel mondo (secondo i ranking di The Business of Fashion e Fashionista), per sostenere un progetto didattico finalizzato alla creazione della nuova divisa di rappresentanza per gli atleti FISPES.
L’istituto, fucina di nuovi talenti nel campo della moda e del lusso, è frequentato da studenti provenienti da tutto il mondo.
La sfida per gli studenti dei corsi undergradguate in Fashion Design, Fashion Technology e Fashion Marketing &Communication è stata lanciata ad ottobre alla presenza del Presidente federale Sandrino Porru e due atleti: Francesco Messori, capitano e fondatore della Nazionale Italiana Calcio Amputati e Emilia Fares, velocista non vedente in erba.
Il progetto didattico “Polimoda per Oltremodoltre” è in dirittura di arrivo con la presentazione delle tre migliori proposte fissata per giovedì 7 marzo alle 11 a Firenze.
I prodotti realizzati dai tre gruppi di lavoro saranno valutati da una giuria che si esprimerà sulla funzionalità e design dell’idea creativa e sull’adattabilità alle diverse disabilità (sensoriale e fisica).
La giuria sarà composta da 9 membri, quattro interni (Presidente federale Sandrino Porru, Segretario federale Arianna Mainardi, Claudio Marenco Mores – Head of Education Fashion Design e Design Management, Gabriele Moschin – Head of Education Fashion Business e Art Direction) e sei esterni:
– Giusy Versace, prima donna nella storia a correre con amputazione bilaterale, esperta di moda e TV, deputata della Repubblica Italiana;
– Roberto La Barbera, saltatore in lungo amputato, uno degli atleti più rappresentativi e longevi della Nazionale italiana di Atletica paralimpica;
– Nina Sophie Rima, modella amputata ed influencer di moda su Instagram;
– Chiara Bordi, studentessa amputata, terza classificata a Miss Italia 2018;
– Claudio Arrigoni, giornalista sportivo specializzato negli sport paralimpici e su temi legati alla disabilità;
– Una giornalista di moda.
Il progetto più innovativo e rispondente ai criteri della giuria sarà dichiarato vincitore nella stessa giornata del 7 marzo. Seguirà poi la ricerca, estesa su tutto il territorio nazionale, di un’azienda disposta a produrre insieme alla Federazione la nuova tuta di rappresentanza che sarà utilizzata dagli atleti FISPES in occasioni extrasportive.
Il Presidente Porru dichiara: “Questo progetto rappresenta un’ulteriore svolta epocale, dove attraverso il paralimpismo si continua ad iniettare nuova linfa che scuote le coscienze e stimola la società a riappropriarsi del bene più importante, la centralità della persona. Si tratta di un progetto che parte da un’eccellente scuola di moda, un’iniziativa di formazione che aiuta a creare, negli uomini e nelle donne del domani, una cultura capace di dare attenzione alle peculiarità fisiche, intellettive, sensoriali e relazionali di ciascuno. Disegnare un abito per persone con disabilità che hanno caratteristiche e forme fisiche particolari – che, spesso, vengono lette come qualcosa che non va rispetto ad uno standard preconcetto -, può far emergere tutti quegli aspetti che sono in grado di esaltare la bellezza estetica in armonia con quella interiore. L’esaltazione della bellezza dell’imperfetto è oggi offuscata da una cultura/moda che ci vuole tutti uguali a discapito della diversità di ciascuno e dei suoi talenti non replicabili. Sono sicuro che tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto si sentiranno particolarmente arricchiti da questa esperienza, e inizieranno a vedere il mondo da un’angolatura diversa, rivolgendo attenzione sulla bellezza e sui talenti unici di ogni singola persona che incontriamo nel nostro percorso”.
Il Direttore di Polimoda Danilo Venturi dichiara: “Questo progetto ha un altissimo valore educativo per i nostri studenti, sia didattico sia umano. Nel DNA di Polimoda c’è l’essere umano al centro, questo vuol dire rispetto delle differenze e volontà d’inclusione. Per noi significa riaffermare con un gesto concreto i valori universali di libertà e uguaglianza, perciò siamo onorati di essere stati scelti da FISPES per questa sfida”.