Un bel gesto di fair play da parte di Cristian Totti, figlio d’arte, che durante un torneo under 14 giocato a Madrid con la Roma, si è fatto notare non solo per le sue giocate sul terreno di gioco. Il giovane calciatore, 13 anni ancora da compiere ma già maturo per la sua età, ha rinunciato a segnare un gol dopo che il portiere della squadra avversaria aveva lasciato la porta indifesa, dopo un fortuito scontro di gioco. E a fine primo tempo il suo primo pensiero è stato sincerarsi delle condizioni dello sfortunato portiere. Un episodio che non è passato inosservato da parte degli organizzatori del torneo che, a fine gara, hanno voluto premiare Cristian con un’intervista davanti alle tv locali. Anche davanti ai taccuini il giovane attaccante romano si è disimpegnato con estrema maturità, sfoggiando un buon inglese: “Ho chiesto scusa all’avversario, mi interessava solo che stesse bene, non mi interessava fare gol. Il portiere era contento che mi fossi preoccupato per lui. Il mio allenatore mi ha fatto i complimenti e mi ha detto che era orgoglioso di me”, ha spiegato alla giornalista. Un sicuro campione nello sport e nella vita.

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