In vetta alle classifiche dei XXX Giochi Nazionali Invernali Special Olympics c’è la piena inclusione
Da oggi a Bardonecchia e Valsusa si entra nel vivo dei XXX Giochi Nazionali Invernali Special Olympics. Questa mattina sono iniziate le gare ufficiali e le prime premiazioni: 500 atleti, provenienti da tutta Italia, sono scesi in pista per dare il meglio di sè nelle seguenti discipline sportive: sci alpino, sci nordico, corsa con le racchette da neve esnowboard. Un evento la cui grandezza risiede non soltanto nell’opportunità offerta alle persone con disabilità intellettiva di mettere in luce le proprie capacità attraverso lo sport, ma anche in quella, rivolta alla comunità intera, di abbattere stereotipi e pregiudizi che ancora troppo spesso persistono nella vita di tutti i giorni. Così mentre l’atleta in gara va in sfida diretta con i propri limiti, chiunque abbia l’opportunità di ammirarlo ha la possibilità di abbattere i suoi, diventando agente attivo di un cambiamento di prospettiva, una rivoluzione culturale a favore dell’inclusione. E’ da sempre questo il traguardo più importante e ambizioso che il Movimento Special Olympics si prefigge: quello culturale. Il valore della medaglia sul podio è importante per ciascun atleta, per questo viene sempre messo nelle condizioni di poter vincere a prescindere dal grado di abilità che possiede, ma certamente il suo valore va oltre il momento sportivo per diffondersi sulla comunità intera.
Lo Sport Unificato è da sempre per Special Olympics, in questo senso, lo strumento ideale per generare rispetto ed inclusione. Anche in occasione di questi Giochi Nazionali Invernali, atleti con e senza disabilità intellettive avranno l’opportunità di gareggiare insieme, nella stessa squadra, in particolare nella corsa con le racchette da neve e nello sci di fondo.